Caccia gratuita per consiglieri di Stato, polizia e carabinieri

Tutti i permessi rilasciati da Durnwalder lo scorso anno. In totale 84 animali abbattuti nel demanio provinciale



BOLZANO. C’è il consigliere di Stato finito in passato in carcere per avere preso parte in Umbria «ad un comitato d’affari tra magistrati e imprenditori cementato dalla passione per la caccia» e poi comunque assolto con formula piena. Tanto da essere ancora attivo nella magistratura amministrativa. E in questi anni qualche volta Lanfranco Balucani si è occupato pure di sentenze che riguardavano la Provincia di Bolzano. Ma trovi anche un avvocato romano (Obino Giannetto), un’infermiera altoatesina (tale Maria Pircher di Rablà), l’ex capo della Laimburg Klaus Platter o il segretario del presidente della Provincia, Heinrich Holzer. Senza dimenticare la polizia stradale di Brunico o il comando Legione Carabinieri di Bolzano. Stranezze e qualche coincidenza.

Una bella lista quella che lo stesso Durnwalder rende pubblica in risposta ad un’interrogazione del consigliere provinciale Pius Leitner (Freiheitlichen). Si tratta dei beneficiari di un permesso di abbattimento di selvaggina nel demanio provinciale. Anche nel 2012 li ha distribuiti «il primo cacciatore» altoatesino, ovvero Luis Durnwalder. Un totale di 84 animali, di cui 20 maschi di capriolo adulti, 20 maschi giovani di un anno, 17 camosci e 18 femmine di camoscio, oltre a 9 cervi, questi ultimi i più ambiti.

Il mondo della caccia è un po’ un circuito chiuso, spesso sono le stesse «doppiette» ad invocare un abbattimento gratuito al presidente. Ma chi ne è escluso ne parla male, quasi una sorta di concorrenza sleale. Tra i beneficiari 2012 trovi ad esempio Claudia Gambaretto di Lana, oppure l’imprenditrice tirolese Elke Reisch, cacciatrici entrambe e di forte passione. Tra i fortunati del passato si possono annoverare una Miss Alto Adige, lo slittinista Armin Zöggeler e il medico e politico trentino Claudio Eccher.

Andando alla lista dello scorso anno che comprende singole persone ad associazioni, trovi anche una fotografia di quella che in fondo è sempre stata una parte dell’agire politico di Durnwalder. I «regali» del presidente coprono tutte le fasce sociali. Così scopri decine di associazioni, siano esse turistiche o che si occupino di bestiame oppure di cani. Passando per selvaggina che si presume diventa il premio per chi vince una partita a carte (Watten), piuttosto che un regalo per l’associazione turistica o per la banda musicale. In lista anche Fabio Rella, che se non è un omonimo, ha tutta l’aria di essere l’ex assessore provinciale d’epoca Dc e la Oberrauch Zitt (Vandoies).

Chissà se Arno Kompatscher proseguirà sulla stessa strada? (m.dal)













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