Caldaro: proteste per i parcheggi blu

Bolzanini arrabbiati: «Al lago si spende già molto, il Comune sbaglia»


Davide Fodor


CALDARO. Da mercoledì, se non ci saranno ulteriori intoppi, i parcheggi al lago saranno tutti a pagamento: 80 centesimi l'ora. Residenti e turisti non condividono questa misura, decisa dal Comune per fare cassa. Sono soprattutto i bolzanini, clienti abituali degli impianti al lago, a manifestare il loro disappunto.
Gli intervistati, ed in particolare i più giovani, sostengono infatti che il rischio sia quello di penalizzare proprio chi, durante il weekend, ha intenzione di concedersi qualche ora di relax nella zona o magari un'escursione nei dintorni senza essere costretto a spendere molto. Diverso il discorso per i turisti, in particolare quelli di provenienza germanica che già in questo periodo affollano gli hotel in prossimità del lago: introdurre un parcheggio a pagamento è a loro avviso una scelta abbastanza comprensibile, l'importante è che i prezzi richiesti restino accessibili per i fruitori. E il Comune, in tal senso, ha fornito le necessarie rassicurazioni.
Tra i contrari alla modifica ci sono ad esempio il bolzanino Francesco Bordin e la sua compagna Clarissa Petri.
«Questo parcheggio - spiega il giovane - è rimasto ormai l'unico gratuito nei dintorni del lago. Per chi vive a Bolzano e magari ha voglia di spendere un sabato o una domenica in modo alternativo è sempre stato piuttosto comodo sostare qui e poi scegliere il da farsi. Certo, il prezzo non sarà particolrmente elevato, ma resta comunque una spesa aggiuntiva da sostenere. Spero che la proposta non si concretizzi).
Sulla stessa lunghezza d'onda la Petri. «Non sono di Bolzano ma mi è già capitato diverse volte di venire qui durante il weekend. È comodo perché uno parcheggia la macchina e poi imposta la giornata come vuole. Forse siamo stati sempre fortunati, ma anche quando c'era molta gente in qualche modo un posto libero lo abbiamo sempre trovato».
La novità decisa dal comune di Caldaro rischia di trovare in disaccordo anche gli amanti delle escursioni in bicicletta. Lo conferma Francesco Rizzo, appassionato di mountain-bike: «Già diverse volte, come in questa occasione, sono arrivato di prima mattina, ho lasciato qui l'auto e dal lago sono partito in bicicletta per respirare dell'aria buona e vedere la splendida natura della zona. Certamente continuerò a farlo, ma il fatto di dover sborsare 80 centesimi l'ora non mi fa certo piacere. Peccato».
Come detto, parzialmente diversa è la visione dei turisti provenienti da fuori Alto Adige. I coniugi Andreas e Andrea Ilgen arrivano ad esempio da Thüringen e spiegano: «Questo posteggio è molto ordinato e mantenerlo in questo stato probabilmente comporta qualche spesa. Far pagare chi ne usufruisce dunque è forse corretto, a patto che si tratti di un prezzo accessibile e non particolarmente elevato».
Le famiglie Hentscher e Gültner, che arrivano da Baden, confermano: «Anche in Germania ormai nella maggior parte dei parcheggi si paga, dunque non credo che per noi turisti rappresenterà un grosso problema. Basta che il prezzo complessivo per una giornata non sia troppo elevato. Una cosa che manca invece sono i bagni pubblici: qui in Alto Adige esistono toilette quasi esclusivamente nei locali».
L'assessore comunale Robert Sinn, conferma che si tratta ormai solo di una questione di tempo. «Dobbiamo installare i parcometri e dipingere i posti auto di blu. Facendo pagare fino alle 17 sarà garantito il turnover ai clienti».

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