Camusso: «Giusto abolire i voucher»

La segretaria della Cgil alla Camera di Commercio: «I lavoratori non sono dei juke-box che suonano a comando»


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Ne ha per tutti Susanna Camusso. E anche per noi: «La Camera di Commercio qui a Bolzano dice che le mancano i voucher? Bene, niente paura. Torneranno al lavoro strutturato...». In verità li chiede anche la Svp, i voucher. Ma qui la segretaria glissa. Perché è il lavoro, il centro. Sempre il lavoro. Per cui ne ha per Gentiloni: «La sua manovra? Pochi investimenti e tanta austerità». E non si faccia bello col pil che sale un po’ perché «il nostro vero indicatore - aggiunge - è la disoccupazione e quella resta lì...». E poi ne ha per Grillo. Che vorrebbe lasciare i sindacati alla storia del Novecento. Dice che siete vecchi... «Mah, io rispondo che non c’è partecipazione se non attraverso le strutture collettive. E il reddito minimo, altro mantra pentastellato? «È solo assistenza. E con quella non c’è libertà e non c’è cittadinanza».

Susanna Camusso, golf d’ordinanza e pantaloni rossi non si è fatta distrarre dalle feste e dai buffet che le avevano preparato la Cgil altoatesina e le scuole professionali di Santa Geltrude. Festa e bandiere sì, ma anche una tappa del tour che la segretaria nazionale intende proseguire "nonostante" la cancellazione preventiva dei voucher da parte del governo intimorito dal referendum che si avvicinava. Ma resta da combattere ancora, per la Cgil, la grande battaglia strategica per la carta dei diritti. E su quel terreno, non ci sono trincee da abbandonare. E poi la scuola. E i ragazzi. C’è stata in mezzo, Susanna Camusso. Cioè dentro il sistema della formazione altoatesina, punta di diamante di quella nazionale. E dunque avanguardia. «È vero - ha detto la segretaria generale della Cgil - qui sono state adottate soluzioni di grande importanza ma la formazione, per essere completa e efficace, deve essere permanente. Riguardare anche chi già lavora, non solo in giovani. Altrimenti si marginalizzano intere generazioni». Tenere dentro tutte le cose, legarle insieme, non far scappare pezzi di società: è questo l’altro centro della Camusso. Per cui basta voucher, insiste. E attacca chi, dopo il 17 marzo, ha «cominciato a blaterare sui danni occupazionali, su fantomatici 25 mila posti di lavoro. L’Italia ha già 46 forme di lavoro alternative. Non ne serve un’altra». E poi replica dura a chi difende la norma annullata dal governo sostenendo la tesi (comunque abbastanza condivisa anche in settori della sinistra)che i voucher hanno creato problemi perché se ne sarebbe abusato. «Ma quali abusi? - risponde - la verità è che non sono stati usati male, sono stati usati secondo legge. È la legge che era sbagliata». Perché tutto non può diventare lavoro occasionale, le aziende devono strutturarsi, diventare grandi, uscire dal nanismo che spesso le caratterizza, accettare le sfide delle non precarietà. Ma l’economia dovrebbe essere flessibile, no? «La flessibilità già esiste. Ma i lavoratori non sono juke-box, dove si mette una moneta e suonano. Serve un minimo di riconoscimento del lavoro svolto». Ed è su questo fronte che la Cgil si prepara a dare ancora battaglia. Perché la norma che il governo sta preparando potrebbe far entrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta. Soprattutto sulla spinta del mondo delle aziende che avevano trovato nei voucher una risposta ai loro problemi e di tanti giovani che ne avevano intravisto una fuoriuscita dal lavoro nero. Ma per Susanna Camusso la risposta è nei diritti. Nella responsabilità. Nei contratti. «Che non dovrebbero più essere sempre in deroga. Essere in discesa, in sottrazione. È anche per questo che abbiamo detto no ai voucher. Dovevamo rimettere un punto. Fermarsi rispetto alla deriva della precarizzazione». E lancia un avvertimento al governo: «Ancora una volta rischiamo di disperdere risorse con la costruzione di diseguaglianze, avendo scelto la decontribuzione di secondo livello e di non fare interventi fiscali sulle grandi ricchezze», conclude la Camusso.













Altre notizie

Attualità