Candidatura Pd, sale il pressing su Costa
Ma in attesa di Renzi il manager A22 si tira indietro. Seggio per la Camera: la Svp non avanza eccessive pretese
BOLZANO. La Stella alpina non avanza alcuna pretesa per la candidatura nel collegio uninominale per la Camera di Bolzano Bassa Atesina. Ovvero campo aperto per un esponente indicato dal Pd. Ma con due «piccoli» particolari. Il primo? La Svp chiede «solo» che il candidato sia presentabile per il suo elettorato. Il secondo? La scelta, superato questo primo scoglio, dovrà essere approvata da Renzi. E qui le cose si complicano un pochino. Tutto più semplice se a scendere in campo fosse Carlo Costa. Avrebbe il via libera dal partito di raccolta e dallo stesso segretario nazionale del partito. Ecco perché il pressing sul tessitore del partito a livello provinciale continua ad essere notevole. Ma il direttore tecnico generale dell’A22 non molla. Di candidarsi non ha alcuna voglia. Così si cerca ancora il candidato. Insieme a Renzi, naturalmente. Tanto è vero che mercoledì prossimo il segretario altoatesino Alessandro Huber e lo stesso Costa si incontreranno con Renzi. «Si tratta di capire cosa voglia il segretario del Pd», così Huber. Ovvero quanto «renziano» debba essere il candidato per il collegio uninominale di Bolzano-Bassa Atesina. Su Bressa fisso per il collegio al Senato non ci piove. Tornando alla Camera naufragano candidature come quelle di Liliana di Fede (sbagliati i tempi, senza ricordare che la Svp l’ha già bocciata) o di Diego Zanella (da Merano alla Bassa è improprio). Per questo altri nomi non ha senso farli, in questa fase. Sarebbero destinati a bruciarsi subito. Intanto, ma agli altoatesini tocca relativamente, si fa strada l’ipotesi che il ministro Graziano Delrio possa essere il capolista nel proporzionale alla Camera in regione. Dove si assegnano cinque posti. Ed uno potrebbe andare a Democratici. Al Pd altoatesino, però, interessa di più, l’accordo con la Svp. Intesa definitiva da siglare venerdì prossimo. Anche perché, dietro l’angolo, ci sono poi le provinciali d’autunno.