l’interrogazione 

Cani anti Covid, i forti dubbi di Urzì

Cani anti Covid nelle scuole. «I dubbi crescono». Ne è convinto Alessandro Urzì, consigliere provinciale Fratelli d’Italia. «Ho richiesto con un’interrogazione in Consiglio dati attendibili circa la...



Cani anti Covid nelle scuole. «I dubbi crescono». Ne è convinto Alessandro Urzì, consigliere provinciale Fratelli d’Italia. «Ho richiesto con un’interrogazione in Consiglio dati attendibili circa la validità del metodo a fronte dell’investimento Asl di 150 mila euro. Ed abbiamo ricavato un’unica certezza: non viene fornito con un certo criterio di attendibilità scientifica un solo dato che possa essere verificato e attesti la validità ed economicità del metodo. Ci è dato sapere solo che sono stati “annusati” (senza specificare con quale risultato) 1.219 mascherine di studenti delle scuole, alla fine miracolosamente compaiono 45 casi di positività (ma non è ben chiaro su quanti effettivamente segnalati) e 10 certamente indicati come positivi e che invece lo erano stati ma non lo erano più. Ma quanti casi erano stati effettivamente segnalati dai cani per arrivare poi alla conferma dei 45 di “attuali positivi” di cui parla l’assessore alla sanità Thomas Widmann? Non è dato sapersi - conclude Urzì - rendendo così ancora incerto il giudizio quando su una questione così delicata e impegnativa (anche per le casse della Provincia) era richiesta una trasparenza assoluta».















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