Cani liberi e pericolosi  Sequestrati due pitbull 

La Polizia municipale ha seguito un’ordinanza del sindaco Caramaschi Gli animali, di una famiglia nomade, avevano morso passanti in zona industriale



BOLZANO. Solo giovedì, in via Claudia Augusta, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Marco Galateo, e il dirigente del partito Stefano Stagni, avevano tenuto una conferenza stampa per chiedere di mantenere alta l’attenzione sui cani pericolosi e, in particolare, per auspicare interventi rapidi su alcune situazioni estreme. E le prime risposte sono arrivate nelle scorse ore. Gli agenti del circuito operativo per la sicurezza urbana della polizia municipale, infatti, hanno eseguito un’ordinanza di sequestro di due cani di razza American Staffordshire Terrier (Pit Bull Amstaff) detenuti da alcuni componenti di una famiglia nomade accampata in zona. L’intervento è stato necessario a seguito di episodi di aggressione con morsi ai danni di passanti. I due animali custoditi non in modo fisico e non in modo da impedirne le possibili fughe con il rischio di nuove aggressioni o di incidenti, sono stati sottratti alla custodia dei proprietari e trasferiti con l’intervento dei vigili urbani e degli addetti del canile sanitario, nel rifugio per animali Sill. Il provvedimento di confisca dei cani ai proprietari e il loro trasferimento in una struttura è stato previsto con apposita ordinanza dal sindaco, Renzo Caramaschi, su proposta del veterinario provinciale. Ora, i due cani resteranno in osservazione nella struttura veterinaria e, dopo un necessario periodo, i responsabili valuteranno la possibilità di dare i due animali in affidamento. Il problema dei cani pericolosi esiste da tempo, ma era esploso in tutta la sua drammaticità il 14 ottobre scorso, quando un American Pitbull Terrier sfuggito al controllo del proprio padrone, si avventò sul cagnolino che Renata Fabisiak teneva al guinzaglio, in via Claudia Augusta, e lo ferì mortalmente a morsi. Nelle ore successive all’episodio, che scosse l’intero quartiere di Oltrisarco e la città, emerse un particolare che colpì tutti: il cane che aveva aggredito e ucciso Billo, il cagnolino di Renata, non era nuovo ad episodi simili. Anzi, quello del 14 ottobre era il terzo caso e, in uno di questi, Toby, il cagnolino di Ornella Conte, morso ad un fianco, aveva riportato ferite gravissime, tanto che per salvarlo era servita una lunga e delicata operazione chirurgica.

Qualche settimana più tardi, Renata Fabisiak, che ancora non si è ripresa da quanto accaduto e dalla perdita del suo adorato amico a quattro zampe, aveva presentato denuncia contro il proprietario del pitbull. Ma, a Oltrisarco, nulla è stato fatto e le segnalazioni di residenti, che spesso vedono ancora il molosso aggirarsi libero e senza museruola, sono numerose. Da qui, la decisione di Galateo e Stagni di riproporre il problema e chiedere interventi. «È possibile dover andare in giro con la paura di essere aggrediti da un bastone? – aveva chiesto Galateo a gran voce – E chi ci assicura che la prossima volta, anziché un bastone, il pitbull non punti ad un bambino? Noi continueremo ad impegnarci per ottenere risposte, affinché chi ha il potere di impedire che queste cose si ripetano faccia qualcosa».

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