MONACO. Lo studio televisivo è quello tipico delle trasmissioni mattutine: una finta piazza, tavolini con figuranti ai lati, una coppia di conduttori, un palco. È il Morgenmagazin della Zdf, la rete tv germanica

È martedì mattina, mancano dieci minuti alle nove. Sul palco sale la band ospite della puntata: si chiamano «Die Drogen» ma di maledetto hanno poco a parte il nome. Sono una formazione pop-rock di successo in Germania. Il cantante è Hari Bauhofer, 28 anni, bolzanino ma da anni trasferito a Monaco dove sta vivendo una bella carriera artistica. È un figlio d'arte: suo padre Werner è stato chitarrista per la Spolpo Blues Band.

Il pezzo inizia. Si intitola «Guten Tag», e il nome non si rivelerà fortunato. Verso la fine del pezzo infatti Bauhofer perde i sensi e cade a peso morto sul palco. I suoi compagni non capiscono subito cosa sia successo e proseguono per qualche battuta, interrotti però dalla conduttrice che si catapulta a soccorrere il giovane. Le immagini tv sono impressionanti perché riprendono l'episodio in primo piano (prima di un opportuno break pubblicitario).

Hari si è ripreso in fretta e ora sta bene. Su internet intervengono fan preoccupati, altri che puntano il dito sulla droga (ma la band, sul sito, commentando l'episodio afferma di distanziarsi dall'uso di stupefacenti) e altri che pensano sia stato un espediente per farsi pubblicità. Ma la stessa band ha fatto sapere sul proprio sito che il medico d'urgenza ha diagnosticato un collasso dovuto ad affaticamento, stress e a un'influenza trascurata. Insomma per fortuna nulla di serio. Hari è già in pista per nuovi concerti.