Caos sulla lista Svp cancellata la festa 

Troppe proteste nei territori sui nomi del listino ristretto Salta l’evento sulla Plose per il lancio dei candidati


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Non c’è pace in via Brennero. È stato cancellato ieri a sorpresa l’evento organizzato per domenica sulla Plose per il lancio della lista Svp per le elezioni provinciali. Su quella lista è scoppiato il caos. Doveva essere una festa, rischiava di trasformarsi in una resa dei conti (resta aperto anche il caso Puglisi). I vertici del partito hanno deciso di annullare l’appuntamento, che avrebbe riunito il Parteiausschuss, i sindaci tesserati e i coordinatori locali. Inviate ieri pomeriggio in tutta fretta circa 400 comunicazioni agli invitati, con l’annuncio che la festa-assemblea sulla Plose non si terrà. Non è stata ancora fissata una nuova data. Serve ancora tempo per mettere a punto la lista definitiva. La giornata era stata concepita come il momento di lancio della campagna elettorale. Il Parteiausschuss avrebbe dovuto votare la lista dei candidati. Sindaci e coordinatori locali avrebbero partecipato alla festa. Per non aggravare una situazione già tesa, nella e-mail con la disdetta viene specificato che la decisione è stata presa «di comune accordo» tra l’Obmann Philipp Achammer, il presidente Arno Kompatscher e il referente della campagna elettorale Thomas Widmann. Una assunzione di responsabilità corale. «Abbiamo ancora tempo per parlare con gli scontenti e risolvere i problemi», sintetizza Widmann. Due problemi hanno congiurato per affossare l’evento. Primo, la data scelta. Il 10 giugno è la Festa del Sacro Cuore, che mobilita centinaia di persone in tutta la provincia con i fuochi in montagna. Secondo problema, molto più serio, è il caos che negli ultimi giorni si è creato attorno alle candidature. Ogni Bezirk della Svp ha completato la scelta dei propri candidati. Il nodo è il listino di otto nomi a disposizione di Achammer e Kompatscher. Gert Lanz, Dieter Pinggera ed Helmuth Renzler sono i tre nomi al centro delle polemiche. Il pustereste Gert Lanz, presidente dell’Apa, è stato contattato per il listino: per mesi aveva escluso una sua candidatura e non ha partecipato alla selezione interna al suo Bezirk. La sua candidatura rischia di penalizzare il pusterese Joachim Reinalter (presidente della Federazione delle latterie), che pure mira ad entrare nel listino. Il senatore Meinhard Durnwalder, Obmann della Pusteria, ha minacciato il voto contrario della sua circoscrizione alla lista.

Con effetto domino, Lanz potrebbe indebolire anche l’artigiano imprenditore di Appiano Reinhard Zublasing, candidato dal Bezirk di Bolzano, che comprende anche l’Oltradige. Passando alla Venosta, l’indiscrezione sulla possibile presenza di Dieter Pinggera (sindaco di Silandro) viene vista come una intrusione negli equilibri tra i candidati scelti dal Bezirk venostano, Josef Noggler ed Elfi Kirmaier.

Dovrebbe entrare nel listino anche Renzler, capo dell’ala sociale, che a sorpresa si era sfilato dalla votazione nel Bezirk di Bolzano: malumori anche su questo fronte. Tra notte dei fuochi e controversie, sulla Plose erano annunciate numerose assenze. Ed era troppo alto il rischio che nel Parteiausschuss non si arrivasse alla maggioranza di due terzi di voti a favore della lista. Praticamente un terremoto.

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