Carezza, frana di fango Riaperta la strada del Nigra
Lo smottamento. Venerdì circa ventimila metri cubi di materiale hanno invaso la carreggiata Viabilità ripristinata dopo una notte di lavoro. Il sindaco Dejori: «Gli escursionisti siano prudenti»
Bolzano. Hanno lavorato tutta la notte, senza sosta, tutti insieme. E sono riusciti a sgomberare e riaprire, ieri mattina la strada che poche ore prima era stata invasa da un mare di detriti, fango e pietre. La frana aveva un fronte lungo un chilometro, largo circa 150 metri e si è stimato che il materiale sceso a valle fosse circa 20 mila metri cubi. «Le forti piogge cadute nelle scorse ore nella zona del Catinaccio – spiega il sindaco di Nova Levante, Markus Dejori – di conseguenza, due torrenti si sono improvvisamente ingrossati e hanno portato a valle una grande quantità di materiale, invadendo la carreggiata della strada del Nigra. L’onda di fango ha poi proseguita ed è entrata in qualche baita». Immediato l’intervento di bonifica. «Proprio così – spiega Dejori – La situazione è sotto controllo. Dopo dieci minuti, sul posto c’erano già ruspe e camion che hanno lavorato a lungo, per sgomberare la sede stradale e per ripulire la strada. I vigili del fuoco hanno poi ripulito tutto con acqua ad alta pressione». Tutto risolto, dunque, a tempo di record. «Sì – conclude il sindaco -anche s mi sento di lanciare un appello agli escursionisti che, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, saliranno in zona e percorreranno i sentieri attorno al Catinaccio. Ecco, a loro, chiedo di prestare un po’ più di prudenza del solito perché è possibile che alcuni tracciati siano stati invasi da materiale».
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