Caritas, bolzanini solidali 650 tonnellate di vestiti

Coinvolti oltre tremila volontari durante la giornata di raccolta di indumenti usati Il ricavato della vendita sarà utilizzato per mantenere i servizi ai bisognosi


di Alessandro Bandinelli


BOLZANO. Cinqunata tir carichi di indumenti usati sono partiti dall’Alto Adige alla volta della Turingia, dove una ditta di riciclaggio li ha già acquistati. Si tratta di 650 tonnellate di indumenti usati, tra vestiti scarpe, accessori di vario genere che, opportunamente trattati e selezionati, divisi per capo, genere e qualità, saranno in parte reimmessi nel ciruito dei vestiti usati, in altri casi avviati all’industria come materia prima. Il ricavo per la Caritas è di circa 140 mila euro, secondo il coordinatore responsabile della raccolta Guido Osthoff , che si dice più che soddisfatto dell’iniziativa di quest’anno: «L’anno scorso avevamo raccolto 700 tonnellate di indumenti, quest’anno dovremmo essere leggermente al di sotto con 650, ma è una stima, il dato reale lo avremo tra due settimane quando saranno scaricati e pesati». Niente vestiti ai poveri dunque: «In Alto Adige - prsegue Osthoff - già esistono tanti centri che si occupano di dare indumenti ai bisognosi, questi, noi lo comunichiamo, sono destinati alla vendita», d’altra parte 650 tonnellate di abiti usati per i bisognosi sarebbro un numero esagerato per l’attuale fabbisogno in provincia.

La vendita aiuterà Caritas a sostenere progetti come il servizio debitori, in cui vengono aiutate le famiglie a pagare le bollette, servizio Hospice il servizio per il Volontariato e il fondo di solidarietà per le persone bisognose.

«Anche logisticamente non è così facile, noi facciamo sempre il calcolo con quello che abbiamo raccolto l’anno precedente ma è sempre un rischio, può capitare anche il contrario che raccogli molto di più, quello può essere anche più problematico, per fortuna quest’anno ci siamo rientarati. Alcuni Tir erano già pieni la mattina, atri vestiti sono stati stipati in vari punti di stoccaggio Dalla val Pusteria alla val Venosta, valle Isarco, val d'Adige, a Bolzano, Merano, Brunico, San Candido, anche a Malles e Vipiteno è stata coinvolta tutta la provincia».

Un successo insomma che gli organizzatori attribuiscono anche alla fortunata giornata di bel tempo (con punte anche di 23 gradi) che ha favorito sia il lavoro degli oltre 3000 volontari che delle persone che hanno fatto dono dei loro vestiti usati. Nel corso della giornata i volontari hanno approfittato anche di piccoli punti di ristoro dove era possibile socializzare, bere e godere anche di un pasto caldo, perché dopotutto questa è stata anche una festa per chi vi ha partecipato. Coinvolte tutte le parrocchie dell'Alto Adige, organizzate in piccoli gruppi autonomi, tutta gente che fa questo una volta all’anno, affiancando alcuni volontari più assidui dei progetti Caritas.

La raccolta però non è solo un sostegno ai più bisognosi, ma è anche un modo per contribuitre e sensibilizzare alla lotta contro lo spreco della nostra società che spesso consuma un quantitativo eccessivo di materie: «Il riciclaggio dei tessuti crea posti di lavoro a livello mondiale, evita la produzione di rifiuti e lo spreco di risorse naturali - spiega il coordinatore della raccolta degli indumenti usati - dal momento che la produzione di vestiti nuovi necessita di materie prime preziose».

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