«Carte dei servizi come propaganda»

Vanda Carbone (Pd) denuncia l’uso individualistico degli opuscoli informativi da parte di sindaco e assessori



MERANO. La preparazione di una serie di carte dei servizi (sul Centro diurno per anziani, sulla Biblioteca, sull’assistenza domiciliare), con lo scopo di garantire i diritti dell'utente alle prese con la pubblica amministrazione, sembra essere diventata una delle priorità dell'amministrazione comunale di Merano, almeno a giudicare dal numero dei regolamenti sfornati in questi due anni. Atti dovuti, fissati per legge, che forse avrebbero dovuto essere realizzati prima. Ma quanto sta spendendo il Comune per pubblicare questo insieme di regole che disciplinano il rapporto tra cittadino e dipendente pubblico? A chiederlo è la consigliera comunale del Pd Vanda Carbone, che proprio sull'argomento l'altro giorno ha presentato una interrogazione al sindaco. Non siamo infatti di fronte a un paio di fogli dattiloscritti a colori, ma a dei veri e propri volumetti da ottanta pagine ciascuno, bilingui, che utilizzano copertine rigide e carta patinata. Un lusso, insomma. E poi migliaia di copie stampate che qualcuno si cura solo in parte di distribuire. Basti vedere i plichi presenti nei vari angoli del Comune, per non parlare degli archivi nei sotterranei, raggiungibili solamente con una particolare chiave inserita nell'ascensore.

Ma quello che fa saltare la pulce al naso della consigliera Carbone è un altro aspetto ancora. «Tutte le carte dei servizi redatte dall’amministrazione - scrive la consigliera del Pd - ospitano nella presentazione le fotografie del sindaco, dell’assessore Casolari e dei vari assessori variamente competenti dei servizi oggetto della specifica carta dei servizi. La carta dei servizi però, è un atto amministrativo destinato a durare nel tempo, mentre l’esecutivo è legato al quinquennio di legislatura. Cambiato sindaco e assessori, cosa farà il Comune? Stamperà un nuovo volumetto per inserire la prefazione e la faccia del nuovo politico di turno? Quanto costerà questa spesa e chi la pagherà? Bisogna aver il coraggio di dire che questi assessori con le carte dei servizi hanno voluto farsi propaganda a spese del contribuente».

Tutti i volumetti redatti in questi anni hanno coinvolto gruppi di lavoro interni tra i dipendenti del municipio, la ditta Sistema Susio srl, vari studi grafici e per la stampa la ditta Tezzele by Esperia di Bolzano. Con l'interrogazione viene richiesto il numero delle copie stampate per ciascuna carta, il costo sostenuto e quali siano i servizi interessati dalla pubblicazione in questi anni dei regolamenti di accesso per i cittadini. (rog)

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