BRESSANONE. Bilancio 2010 positivo, con un attivo di 246 mila euro, per la Santo Spirito, la Fondazione del Comune che gestisce l'omonima casa di riposo in viale Mozart, il centro diurno Beato Artmanno in piazza Santo Spirito e l'ex sanatorio in via Dante.

Il direttore Helmut Pranter e il presidente Zeno Giacomuzzi ieri mattina hanno illustrato i dati relativi all'attività 2010, sottolineando che la soddisfazione per i servizi offerti tra ospiti e familiari è molto alta, che i non autosufficienti, sono in totale 102, che la richiesta è altissima con una lista di attesa di 90 persone, e che i servizi semistazionari, con permanenza a tempo determinato, sono invece coperti anche se in futuro si dovranno aumentare i posti letto.  I numeri, dunque, parlano chiaro: almeno 90 famiglie sono in attesa di un posto letto per gli anziani non autosufficienti.  «La richiesta è molto alta e non possiamo soddisfarla - spiega il direttore Pranter - In futuro i posti letto nella casa di riposo saranno aumentati di 33 unità, nell'ambito di un progetto di ristrutturazione ed ampliamento da 25 milioni di euro, ma è ovvio che non si riuscirà a risolvere le cose se non pensando ad un progetto di "alloggi protetti" dove l'anziano possa restare a casa, seguito attimo per attimo dai nostri professionisti».  La situazione riguardante i servizi semistazionari, invece, è sotto controllo.  «La Fondazione offre ricoveri temporanei fino a tre mesi nella casa Artmanno in piazza Santo Spirito e ricoveri transitori fino a 30 giorni all'ex sanatorio - continua Pranter - I posti disponibili sono rispettivamente 20 e 8, saranno aumentati a 23 e a 10, e devo dire che grazie ad un sistema di rotazione riusciamo a soddisfare le richieste».  Le rette per il 2012 sono rimaste invariate: nella casa di riposo 52,81 euro al giorno a carico dell'assistito su un totale di 119,83 euro (il resto da contributi provinciali), al centro Artmanno 52,56 euro al giorno a carico dell'assistito su un totale di 119,83 euro, all'ex sanatorio 51 euro a carico dell'assistito su un totale di 118,02 euro al giorno.  Un sondaggio effettuato tra ospiti e familiari ha confermato che le strutture e i servizi sono considerati di alta qualità.  «L'88,73% degli ospiti si dichiara soddisfatto mentre l'8,45% prevalentamente soddisfatto - conclude Helmut Pranter - Soddisfatti anche i familiari, anche se con una percentuale più bassa del 66,36%. I desideri degli ospiti riguardano la possibilità di stanze singole, di aree abitative più piccole per una maggiore atmosfera familiare, di maggiori spazi ricreativi e di ore di lavoro, cose che potremo realizzare con la ristrutturazione». I lavori di ristrutturazione prevedono il risanamento del corpo centrale, con un ampliamento della struttura, in modo da portare i posti letto da 102 a 135 e da creare aree abitative più piccole. Si parla di una spesa di 25 milioni di euro, il 60% dalla Provincia ed il 40% dal Comune, e il progetto verrà affidato al vincitore di un concorso di idee che dovrebbe partire il prossimo anno. Per i lavori si dovrà attendere almeno il 2013.

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