Casapound va contro tutto e tutti a Bolzano
+Criticati giornali, Ipes, candidati. «Siamo noi il movimento del fare»
BOLZANO. Un comizio dai toni molto duri, quello conclusivo di CasaPound ieri sera in piazza Matteotti, alla presenza di un paio di centinaia di attivisti e del vicepresidente nazionale Simone Di Stefano. Duro in primo luogo e ripetutamente contro i giornalisti - «i presenti dovrebbero essere cacciati a calci nel sedere», ancora di più contro il vicino Istituto provinciale edilizia sociale, reo a detta dei sostenitori del candidato sindaco Maurizio Puglisi Ghizzi, di creare una lunga serie di ingiustizie, duro con le altre liste, in particolare contro il candidato sindaco Renzo Caramaschi. «Dice di voler cambiare Bolzano dopo aver fatto per anni il city manager. Ma perché non l’ha cambiata prima allora, la città?». Andrea Bonazza, dal palco, ha sostenuto: «Noi non facciamo campagna elettorale, noi facciamo, da anni. Facciamo e basta».
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