«Catturate l’orsa Daniza»

Il ministro approva la linea della Provincia di Trento. A Favogna arnie distrutte



BOLZANO. Il progetto orso in Trentino non si tocca, Daniza va catturata e messa in un’area recintata, i cuccioli devono invece rimanere liberi. A dirlo è il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: «La sicurezza degli abitanti trentini è un’esigenza primaria che va tutelata, ma al contempo non va vanificata l'importante esperienza del programma di ripopolamento degli orsi in corso in Trentino. L'orsa Daniza deve essere messa in condizione di non aggredire più gli uomini». Così il responsabile dell'Ambiente in una nota in cui si assicura che «la situazione è affrontata dalla Provincia di Trento secondo i protocolli e le normative vigenti che in casi come questo arrivano a prevedere la cattura ed il ricovero in un'area recintata, ma non l'abbattimento». Particolare attenzione viene riservata al futuro dei due cuccioli che, nel caso in cui la madre venga messa in un’area protetta, secondo il Ministro vanno sottoposti a monitoraggio con tecniche radiotelemetriche, al fine di assicurare la tempestiva registrazione di eventuali comportamenti anomali e condizioni di denutrizione.

In difesa di Daniza si mobilita anche la Lav altoatesina: domani dalle 18 alle 19 ci sarà un presidio in piazza Walther, per chiedere alla Provincia di Trento di annullare l’ordinanza che autorizza la cattura dell’orsa Daniza.

«Se avvenisse - si legge in una nota della Lega anti-vivisezione - ciò la condannerebbe ad una vita in cattività, e cosa ancora più grave verrebbe separata dai propri figli. Daniza non ha commesso alcun reato, ha solo difeso i suoi cuccioli».

Intanto cresce la preoccupazione a Favogna, dove un orso, nei giorni scorsi, ha distrutto una ventina di arnie.













Altre notizie

Attualità