LANA. Il centro giovani Jux di Lana, dopo oltre un anno di intenso lavoro, ha elaborato un concetto base su cui impostare il proprio lavoro a favore della gioventù. Il consiglio ed i collaboratori del centro giovani Jux si sono incontrati per la prima volta a gennaio 2011, poi periodicamente i colloqui si sono ripetuti per approfondire le varie questioni emerse per mettere nero su bianco le varie esigenze. Grazie all'assistenza di Johanna Pichler, è stato appunto elaborato il concetto per guardare avanti e sviluppare l'attività del Centro in maniera più coordinata ed efficiente.

Nei giorni scorsi c'è stata la conferenza stampa di presentazione (nella foto) alla quale hanno partecipato Klaus Nothdurfter direttore del Servizio Giovani, il sindaco di Lana Harald Stauder, Johanna Pichler, Martin Niederstaetter (membro del consiglio del Centro Giovani) ed i collaboratori Florian Ploner (coodinatore pedagogico) e Markus Prieth. Il concetto si basa su quattro punti: i ruoli vengono definiti in maniera molto attenta con una distribuzione delle competenze che favoriscono il rapporto con i giovani che frequentano il Centro. Notevole lo sforzo del gruppo di lavoro per definire la parte definita "Simple Basics": un'accurata scelta delle basi per riuscire a convincere i giovani di quanto si intende fare con loro. Terza parte - definita "Nove" - è costituita da nove domande cui bisogna sapere rispondere per capire cosa è il Centro Giovani e come vi si accede; infine la quarta parte sono le "Visioni": cinque membri del gruppo di lavoro hanno messo per iscritto la loro storia sulle visioni. Poi queste storie sono state elaborate e ne è scaturita una sola che è stata messa in scena e prodotta come radiogramma.(e.d.)

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