Centrodestra, Bianchi pronto a correre

Il sindaco di Laives pensa alla candidatura in parlamento: «Alleanze? La Svp ormai governa con noi in diversi comuni»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Christian Bianchi cambia copione. Finora il sindaco di Laives si era ritagliato un ruolo di mediatore nel centrodestra. Una sua candidatura? «No, resto a fare il sindaco», è stata per mesi la risposta. Ma si parlava di provinciali. Con le elezioni politiche probabilmente anticipate all’autunno è cambiata la strategia del sindaco che governa Laives con Svp, centrodestra, Lega e l’appoggio esterno del Movimento 5 Stelle, un unicum in provincia. E dunque sulla candidatura alle elezioni politiche Bianchi si sbilancia come non aveva ancora fatto: «Sì, potrei».

Il progetto? Scaldarsi i muscoli alle politiche e lanciare il centrodestra alle provinciali del 2018 come partner affidabile per la Svp. In fondo, se a Roma ci sarà un governo Pd-Forza Italia, ogni scenario diventerà possibile a Bolzano. E restando in Alto Adige, già a Merano c’è una giunta Svp-Pd-Alleanza per Merano (centrodestra)-Verdi.

Così Bianchi, mentre a Roma la commissione Affari costituzionali della Camera anche ieri ha lavorato sulla legge elettorale.

Probabili elezioni politiche tra settembre e ottobre. Siete pronti come centrodestra?

«Si stava lavorando per le provinciali, avendo sicuramente in mente anche le elezioni politiche. L’obiettivo, detto e ridetto, è arrivare alle elezioni finalmente uniti come centrodestra. C’è interesse. All’ultima riunione, pochi giorni fa, sono arrivati un po’ tutti, Biancofiore, Fratelli d’Italia, Urzì, Lillo. Ottimo, ma conosco troppo bene la mia area politica per festeggiare. Prudenza. E poi dobbiamo studiare la legge elettorale per le politiche, per capire quale sia la strategia migliore. Sulle provinciali resto convinto che un centrodestra unito possa puntare a tre consiglieri. A quel punto la Svp...».

La Svp ha ottenuto da Renzi un sistema elettorale ad hoc per la nostra regione. È il rinnovo del patto dalle politiche alle provinciali.

«Una cosa alla volta. La Svp governa con il centrodestra in alcuni dei comuni principali, Laives, Merano, Brunico e credo che anche a Bronzolo vincerà il centrodestra. I numeri dicono che gli elettori vorrebbero il centrodestra al governo. Le alleanze della Svp con il Pd sono alchimie politiche, una cosa diversa. Credo che sarebbe opportuno tenere tre blocchi distinti Svp, centrosinistra e centrodestra e lasciare decidere gli elettori».

Sta pensando di candidarsi alle politiche?

«Non escludo una mia candidatura. Servirà un candidato forte per il seggio Bolzano-Laives».

Per il Senato o nel nuovo collegio per la Camera del Mattarellum?

«Si dovrà studiare qual è il collegio con maggiori chance».

A quale squadra pensa?

«Sui collegi uninominali ce la giocheremo se come centrodestra saremo tutti uniti, Lega compresa».

Almeno alle politiche l’asse Pd-Svp sembra inevitabile.

«Ci si candida per vincere. Talvolta è importante anche perdere molto bene».

Per dimostrare che c’è un centrodestra “pesante”?

«Che esiste finalmente un centrodestra unito, consapevole, interessante per la Svp alle provinciali».

Lei è testimone delle lotte personali e politiche che bloccano il centrodestra da più di dieci anni.

«Infatti ho premesso che non mi illudo ancora, quando vedo tante persone insieme nella stessa stanza. Mi sono proposto come mediatore, non come mago».

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