Cgil: «Assb, bene regolarizzare i precari»

BOLZANO. La Cgil dell’Alto Adige saluta con favore la decisione del Comune di Bolzano di regolarizzare i precari. Si tratta in particolare di operatori socio-sanitari e operatori socio-assistenziali...



BOLZANO. La Cgil dell’Alto Adige saluta con favore la decisione del Comune di Bolzano di regolarizzare i precari. Si tratta in particolare di operatori socio-sanitari e operatori socio-assistenziali delle case di riposo che, sprovvisti di patentino di bilinguismo, requisito necessario per lavorare nel pubblico impiego, attualmente vengono precettati. La soluzione ravvisata ora dal sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, è quella di bandire concorsi che diano il tempo di conseguire il patentino di bilinguismo. «Si tratta di un percorso finalizzato ad assunzioni a tempo indeterminato - afferma il segretario della Cgil, Alfred Ebner – come è giusto che sia. Sono lavoratori che si occupano di servizi essenziali, se non vengono stabilizzati, c’è un doppio problema sociale: per il loro futuro, ma anche per gli utenti del servizio». Se prima questi lavoratori erano impiegati con contratti a termine, con il concorso questi posti si potrebbero trasformare in contratti a tempo indeterminato. «È un atto dovuto nel rispetto della loro dignità e professionalità conseguita negli anni».













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