L’assessore Peintner ha pronta la delibera: «Ognuno ha diritto ad essere sepolto rispettando le regole della propria religione»

Cimitero islamico: il Comune dà i terreni

Assegnata l'area ad Oltrisarco, verrà gestita dalla comunità musulmana secondo i precetti


Francesca Gonzato


BOLZANO. Anche Bolzano avrà un cimitero islamico. Annunciato da tempo e sollecitato dalla comunità islamica, il progetto è ora pronto. Entro fine mese l'assessore Judith Kofler Peintner lo presenterà in commissione, per arrivare al voto in consiglio comunale. «Ci uniamo a tante altre città», anticipa Kofler Peintner. Di un cimitero islamico a Bolzano si parla almeno dalla scorsa legislatura.

La comunità islamica, numerosa (oltre 5000 persone), è radicata e chiede di avere un proprio luogo di sepoltura, organizzato secondo le prescrizioni islamiche. L'assessore Judith Kofler Peintner dopo l'insediamento in giunta si era dichiarata disponibile e nei mesi scorsi ha iniziato a occuparsene. Il lavoro ora è terminato e annuncia: «Siamo pronti. Tra un paio di settimane porterò il progetto in commissione».

Al cimitero di Oltrisarco un'area è stata dedicata al campo islamico. La scelta è caduta su uno spazio che è stato liberato nell'ala verso la collina. La formula della gestione sarà simile a quanto adottato al campo evangelico ed ebreo. Spiega Judith Kofler Peintner: «Il campo islamico verrà affidato alla stessa comunità islamica. Stiamo preparando la bozza di convenzione, che regolerà i rapporti con il Comune». Questa parte del progetto è stata forse la più complicata, visto che la comunità islamica dell'Alto Adige è rappresentata da diversi gruppi, riuniti nelle numerose sale di preghiera gestite da maghrebini, arabi e pakistani. Per consentire la realizzazione dei cimitero è stato costituito un comitato che comprende le varie anime della comunità musulmana in provincia. Lo presiede il medico Amgad Fallaha.

Anticipa l'assessore Kofler Peintner: «Era necessario trovare un unico referente che firmerà la convenzione e ci siamo riusciti. Un passaggio decisivo per procedere». Il campo sarà dunque autogestito, ma con l'ovvio vincolo «di rispettare le norme cimiteriali in vigore nella struttura». Il comitato seguirà le sepolture e si farà carico della manutenzione dell'area, verde compreso. Le cerimonie funebri seguiranno il rituale musulmano, che prevede tra l'altro il lavaggio del corpo del defunto. Resta tuttavia aperta la questione delle bare. Non sono previste nel rituale musulmano, ma per il momento l'accordo con il Comune è stato chiuso prevedendo che per le inumazioni vengano utilizzate le bare. Qualche polemica viene messa in conto.

«Speriamo che sia contenuta», è l'invito alla pacatezza di Judith Kofler Peintner, «con questa decisione non facciamo altro che attuare quanto previsto nel piano regolatore della città. Non siamo neppure gli unici, piuttosto il contrario. Le grandi città si sono dotate da tempo di un cimitero per i musulmani. Anche Innsbruck e Trento, per citare le città a noi più vicine». Un atto doveroso, specifica.

«E' nel diritto di tutti avere un luogo di sepoltura organizzato secondo i precetti della propria religione. A Oltrisarco da molti anni è presente il campo ebraico e quello evangelico, le cui comunità sono proprietarie dell'area». Negli ultimi anni i rappresentanti delle comunità musulmane a Bolzano hanno sollecitato più volte il Comune a mettere a disposizione una porzione del cimitero. Alcune famiglie di fede musulmana scelgono volentieri di riportare le salme dei propri cari nel Paese di origine. Sempre più forte però è l'esigenza di avere l'opportunità di un cimitero islamico a disposizione di nuclei familiari radicati in Alto Adige.

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