Classifica del benessere: Brunico seconda in Italia

Soddisfatto il sindaco Tschurtschenthaler: «Ma c'è ancora tanto da fare»


Aldo De Pellegrin


BRUNICO. «Siamo orgogliosi del risultato, che premia il lavoro di tutti, ma non ci fermeremo quì». Il sindaco Christian Tschurtschenthaler non è stato colto di sorpresa dalla classifica sulla qualità della vita nei centri medio piccoli diffusa dal Sole24Ore e ricorda: «Ci sono ancora tante cose da fare».
Dal dicembre 2009, cioè da quando il settimanale Panorama lo ha posto ai vertici della vivibilità italiana per i centri fra i 15 ed i 75 mila abitanti, per il capoluogo pusterese è stato un succedersi di successi e di riconoscimenti da tutti i punti di vista: ambientale, energetico e della qualità della vita. L'ultimo di essi è arrivato l'altro ieri, dalle pagine del primo quotidiano economico d'Italia, Il Sole 24 Ore, che ha pubblicato la sua classifica dei paesi a maggior Bil, benessere interno lordo, dell'intera nazione. Ed anche in questo caso, fra le rive veneta e lombarda del lago di Garda, leggi Bardolino e Sirmione, si è piazzata Brunico con un indice di Bil di 91,1. Posto che Bardolino ha vinto con l'indice 100 e Sirmione è terza con 90,5 (e che al quarto posto si è piazzata un'altra altoatesina, Appiano sulla strada del vino con un indice di 89,5), è anche opportuno valutare i parametri che sono stati presi in considerazione per l'elaborazione del dato: le condizioni di vita materiali, l'istruzione e la cultura, la partecipazione alla vita politica, i rapporti sociali, l'ambiente, le attività personali, la salute.
In quest'ottica i dati premiano Brunico con un 100 pieno per quanto riguarda l'ambiente e la salute mentre l'istruzione e la cultura sfiorano il massimo con 99,6 ed anche la sicurezza percepita è altissima raggiungendo il 98,2, seconda solo alle altre altoatesine Lana ed Appiano ed alla piemontese Saluzzo.
Ottimi anche il benessere materiale ed i rapporti sociali per un risultato complessivo che fa dire al sindaco Christian Tschurtschenthaler: «Siamo sulla strada giusta. Dopo il dicembre 2009, con Panorama che ci ha messi primi in classifica, sono giunti i riconoscimenti di Legambiente e quello recentissimo di Praga a livello europeo. Siamo ovviamente soddisfatti ed orgogliosi dei risultati ragiunti, anche se siamo consci che essi non sono dei punti d'arrivo. Noi non ci fermeremo e proseguiremo nella raccolta e messa in pratica di idee che ci possono far migliorare ancora».
Fra i "punti deboli" di Brunico, nei parametri valutati da Il Sole 24 Ore, vi sono la partecipazione alla vita politica, che raccoglie solo 85,3 punti, e le attività personali, che si stabilizzano su 80,5 punti. «Nella soddisfazione generale per il risultato e per dei punteggi comunque assai alti - commenta il vicesindaco Renato Stancher - quello della partecipazione politica è un aspetto da non sottovalutare. Da tempo ripeto che uno dei nostri compiti è quello di riconquistare il cittadino alla fiducia nella politica e nei politici, sopratutto a livello locale dove tutti ci conosciamo, e lo dobbiamo fare con programmi chiari, espliciti e portati avanti con chiarezza».

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