Coca e hashish a Oltrisarco Insospettabile in manette 

L’operazione. Arrestato un trentasettenne autista albanese regolare e incensurato Nella sua casa di via Nicolodi trovato stupefacente per confezionare in tutto circa 28mila dosi



Bolzano. Un insospettabile. Una fedina penale candida, un posto di lavoro regolare come autista e una vita irreprensibile. Non ci sarebbe stato alcun motivo, insomma, per monitorare l’attività del trentasettenne albanese - G. A. le iniziali – da parte delle forze dell’ordine. Anzi, in realtà, un motivo c’era ed è quello che l’ha fatto finire nei guai: le sue “cattive amicizie”. La polizia, infatti, nel corso di mirati controlli legati all’attività di lotta allo spaccio, aveva da tempo notato che l’uomo si vedeva spesso con persone già conosciute alle forze dell’ordine perché ritenute legate al traffico di sostanze stupefacenti. E così, dopo averlo pedinato e osservato a lungo, venerdì pomeriggio, gli investigatori dell’Unità Specializzata Antidroga della Squadra Mobile della questura hanno notato che il trentasettenne compiva una lunga serie di giri in città, al volante della sua auto. In apparenza non c’era alcun motivo che giustificasse quel comportamento, ma agli agenti della polizia è parso subito chiaro che l’uomo stesse solo verificando che non ci fossero forze dell’ordine in zona. Aveva qualcosa da nascondere, insomma. Un motivo sufficiente per convincere gli specialisti dell’unità della questura ad entrare in azione. E così, gli agenti hanno atteso che il giovane albanese si fermasse ad un distributore per fare rifornimento e poi, hanno bloccato e perquisito lui e la sua vettura, trovando un involucro di nylon al cui interno erano nascosti 53 grammi di cocaina. A quel punto, la polizia ha deciso di perquisire anche l’abitazione dell’uomo, in via Nicolodi, nel quartiere di Oltrisarco. Scelta azzeccata visto che nell’appartamento sono state trovati e sequestrati altri 267 grammi di cocaina, abilmente nascosti nei mobili della cucina, e 3 chili e 260 grammi di hashish, suddivisi in ovuli e “panette”. Le successive analisi compiute sullo stupefacente sequestrato hanno permesso di appurare che si trattava di cocaina di ottima qualità, con un principio attivo superiore al 70 per cento. Particolare, questo, che avrebbe consentito di confezionare 1500 dosi con il quantitativo sequestrato. Per quanto riguarda l’hashish, invece, il principio attivo è risultato superiore al 25 per cento e, con i 3 chili e 260 grammi sequestrati, si sarebbero potute ricavare 26.145 dosi. Un quantitativo importante, quindi, per la città di Bolzano.

Il trentasettenne, regolare sul territorio nazionale e che, fino all’altro giorno, non aveva avuto mai a che fare con la giustizia italiana, è stato arrestato. Dovrà rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio. Ora si trova nel carcere di Bolzano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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