Coi totem multe azzerate: 8 mila controlli, 112 verbali

A gennaio sanzioni soltanto per l’1,4% dei veicoli monitorati dall’autovelox Il comandante Ronchetti: incidenti stradali diminuiti del dodici per cento


di Davide Pasquali


BOLZANO. Gli speed check funzionano, al di là delle chiacchiere da bar. E funzionano soprattutto grazie alla loro valenza pedagogica, non per far fare cassa al Comune. Lo hanno sostenuto il sindaco, l’assessore alla mobilità e i vigili urbani del capoluogo durante un affollato convegno dedicato alla sicurezza stradale tenutosi ieri mattina in municipio. Tre i dati salienti. Primo: nel corso del mese di gennaio sono stati effettuati 28 controlli, monitorando in totale ottomila veicoli in transito, soltanto 112 dei quali sono stati sanzionati. Siamo su percentuali di poco superiori all’uno per cento. Secondo: il 5 febbraio scorso, dalle ore 20.30 alle ore 22, un orario non di punta, ossia con poco traffico e durante il quale i bolzanini amano pigiare sull’acceleratore, lungo l’arginale si sono controllati 1.130 veicoli in transito, soltanto due dei quali sono stati pizzicati oltre il limite di velocità. Terzo: rispetto allo stesso mese del 2014, a gennaio 2015 gli incidenti in città sono diminuiti del dodici per cento. Merito degli speed check? Nei primi due casi certamente sì, nel terzo - lo ha ammesso lo stesso comandante dei vigili urbani Sergio Ronchetti - ancora è prematuro esprimersi, ma un dato di fatto esiste: in seguito all’installazione dei totem arancioni si sono registrati meno incidenti, meno feriti. Si auspica la conferma di questo dato nei prossimi mesi.

«Se il nostro intento fosse stato quello di fare cassa», ha commentato in apertura di convegno il sindaco Spagnolli, «avremmo fallito». Siccome però l’intento era aumentare la sicurezza stradale, l’esito è stato più che positivo. Lo si era già evidenziato a inizio anno, quando il municipio aveva resi noti i risultati del primo mese di sperimentazione degli speed check. A settembre, prima dell’installazione dei totem arancioni, si erano effettuate rilevazioni in alcune strade cittadine dove, statisticamente, il comando della municipale aveva registrato un numero di infortuni stradali superiore alle media. A queste vie si era aggiunta via Cadorna, per la delicatezza del sito, su cui esiste un’elevata concentrazione di plessi scolastici. I dati sulle velocità registrate avevano sbalordito anche gli stessi vigili. A dicembre, a speed check montati, si erano rifatti i monitoraggi non a scopo sanzionatorio, e i risultati erano stati sbalorditivi al contrario: in corso Italia gli automobilisti passibili di sanzione erano crollati dell’81,83%. Sull’arginale addirittura del 97,37%. «Evidentemente, il nostro scopo non è di fare delle retate», ha commentato ieri il comandante Ronchetti.

Ora i dati del mese di gennaio confermano. In 28 occasioni in uno degli otto speed check posizionati in città si sono rimossi i tappi neri anti vandalismo e si è installato all’interno un autovelox. Tipicamente, la singola sessione di controllo dura un’oretta, poco più, poco meno. E la pattuglia è nei dintorni del totem, non è detto vicina. In tutto si sono passati al vaglio più di ottomila veicoli, soltanto 112 dei quali sono risultati fuori norma. Tradotto in percentuale, siamo all’1,4%. Neanche due fuorilegge ogni cento automobilisti. La conferma viene dall’arginale. Dopo cena lì si corre, da sempre. E invece, ora, si va pianino anzichenò. Un esempio? Giovedì 5 febbraio si è effettuato un controllo stradale durato un’oretta e mezzo, dalle 20.30 alle 22. In zona autovelox, quello posizionato a valle di ponte Palermo, sono transitati più di mille autoveicoli, per la precisione 1.130. Soltanto due - per usare un termine gergale - hanno avuto la jella di farsi pizzicare. È lo 0,177%. Detta altrimenti, un automobilista troppo veloce ogni 565.

E fin qui siamo ai fatti. Passiamo ai trend che si auspica si confermino, diventando prove atte a suffragare le tesi municipali, che sono poi quelle dei tecnici e degli studiosi del settore. Spiega il comandante Ronchetti: «A gennaio 2014 a Bolzano si erano registrati 87 incidenti. Quest’anno, nel medesimo periodo, ne abbiamo registrati dieci di meno, 77. Un calo circa del dodici per cento. È prematuro affermare che è merito degli speed check, ma un dato di fatto è incontrovertibile: dopo la loro installazione gli incidenti sono diminuiti».

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