La pandemia

Colpa del Covid, in un solo anno due milioni di visite mediche in meno

L’Asl registra una riduzione impressionante del numero di ricoveri ordinari ed il crollo della specialistica. Il direttore Florian Zerzer: «Siamo chiamati a recuperare le liste d’attesa». In aumento numero di medici e infermieri, ore lavorate e spesa


Valeria Frangipane


BOLZANO. Riduzione impressionante del numero di ricoveri ordinari e crollo del numero di visite specialistiche ambulatoriali (da 8.971.159 del 2019 a 6.992.373 del 2020) nonostante un importante aumento del personale medico (da 1.272 del 2019 a 1.328 nel 2020), infermieristico (da 3.153 del 2019 a 3.299 del 2020) e delle ore lavorate dai medici (da 2.132.867 del 2019 a 2.597.270 del 2021) e dagli infermieri (da 4.660.089 del 2019 a 4.898.974 del 2021). A cui aggiungere un enorme aumento del consumo di materiale sanitario (dai 183.214.524 euro del 2019 ai 234.270.315 del 2021).

Questo il primo bilancio della pandemia che emerge dalla delibera del Piano delle performance e dal Piano generale triennale 2022/2024, stilata dall’Asl, ed approvata dalla Provincia.

Il dato che fa impressione riguarda il drammatico calo delle visite, due milioni in meno in un solo anno (dal 2019 al 2020 e non ci sono i dati del 2021 che si presuppongono in linea o se possibile peggiori). Calo dovuto alla minor offerta di prestazioni sanitarie dell’Asl impegnata sul fronte Covid ed alla paura del cittadino di rivolgersi all’ospedale. Il direttore generale - Florian Zerzer - dice che l’Azienda sanitaria è chiamata a guadagnare terreno. «Stiamo cercando con grande difficoltà di recuperare le visite perse e di smaltire le liste d’attesa. Stiamo cercando di quantificarle con esattezza per ogni singola branca specialistica. Un lavoro imponente. Ce la faremo tra prestazioni aggiuntive che chiediamo ai nostri medici, fondi extra che ci arriveranno - così è stato promesso - dallo Stato e “pacchetti “ in convenzione con i privati.

Ricoveri, calo impressionante.

Un indicatore importante per l’Azienda sanitaria è il numero di ricoveri ordinari negli ospedali. Costantemente diminuito dal 2017 (quando erano 66.995). «La riduzione nel 2020 rispetto al 2019 è impressionante - si legge nella delibera Asl - dovuta in gran parte alla pandemia Covid». E si tratta di 10 mila ricoveri in meno. Si è passati dalle 65.101 degenze del 2019 alle 55.862 del 2020.

Visite specialistiche, il crollo.

Un fenomeno simile si può osservare anche nella specialistica ambulatoriale. «Nel complesso - scrive l’Asl - queste visite sono aumentate sempre di più, solo nel 2020 sono diminuite drasticamente. Il numero di prime visite e di controllo è stato relativamente costante negli ultimi anni ed è diminuito l'anno scorso a causa della pandemia». Nel 2019 l’Asl contava 8.971.159 visite (di cui 1.033.419 prime visite e di controllo), crollate nel 2020 a 6.992.373 (di cui 739.124 prime visite e di controllo). Visite e controlli che per forza di cosa i cittadini devono recuperare.

Più medici ed infermieri.

Il Piano registra un importante aumento del personale medico (da 1.272 del 2019 a 1.328 nel 2020), infermieristico (da 3.153 del 2019 a 3.299 del 2020) e delle ore lavorate dai medici (da 2.132.867 del 2019 a 2.597.270 del 2021) e dagli infermieri (da 4.660.089 del 2019 a 4.898.974 del 2021).

L'aumento delle ore lavorate, dovuto al maggiore fabbisogno di cure dovuto al Covid, si riflette anche sui consumi di materiale. Tra prodotti sanitari e non sanitaria tra il 2019 ed il 2020 l’Asl passa da 224.012.705 a 249.617.785 euro. Quasi 26 milioni in più. Più di 50 miliardi delle vecchie lire.

L’impegno dei prossimi 3 anni.

L’impegno nei prossimi tre anni dell’Asl - secondo il Piano - si concentrerà su alcuni aspetti. Che sono predisposizione delle misure per fronteggiare un'eventuale emergenza pandemica da nuovo virus influenzale (Panflu); implementazione del Piano prevenzione 2021 – 2025; riduzione del sovraffollamento del Pronto soccorso, contenimento delle liste d'attesa, sviluppo della rete ospedaliera integrata con quella territoriale e sviluppo dell'assistenza domiciliare.













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