«Comincia dai cittadini la prevenzione dei furti»

Diminuiscono truffe e spaccio di droga, ma aumentano i colpi in case e negozi Il sindaco: «Evitate di lasciare porte aperte e oggetti di valore in mostra»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Bressanone, stando ai dati provinciali diffusi qualche giorno fa dalla Prefettura, è tra le città più sicure dell'Alto Adige. Con un meno 13,6% di reati nel biennio 2015/2016, la città vescovile può ritenersi infatti in una situazione buona dal punto di vista della sicurezza pubblica, anche se sono risultati in aumento i furti in appartamento e nei negozi.

E il sindaco Peter Brunner, ieri, ha commentato i dati: "Siamo abbastanza soddisfatti - ha spiegato Brunner - Alla recente riunione sulla sicurezza pubblica, presieduta dal commissario del governo, il prefetto Elisabetta Margiacchi, erano presenti i vertici delle forze dell'ordine e sono stati diffusi i dati riguardanti i reati commessi a Bressanone nel biennio 2015/2016. La situazione è buona, i reati sono diminuiti del 13.6%, ad eccezione dei furti in abitazione e negli esercizi commerciali, aumentati rispettivamente di 23 e 9 casi. Per quel che riguarda le rapine (invariate), le truffe e le frodi informatiche (-43,2%) e il traffico di stupefacenti (-53,3%), la situazione è positiva e ciò ci conferma un buon controllo del territorio".

Sull'aumento dei furti, il sindaco Brunner lancia un appello ai cittadini: "Purtroppo, ci sono ancora persone poco attente - sottolinea - C'è chi lascia finestre e porte di ingresso di casa aperte, permettendo quindi a malintenzionati di entrare e c'è chi lascia borse e altri oggetti in auto lasciate aperte. Ecco, penso che occorra prestare più attenzione, chiudere sempre porte e finestre e non rischiare furti che possono essere evitati. Per quanto riguarda il Comune, intendiamo intensificare la collaborazione con le forze dell'ordine per prevenire i reati, tra cui anche i vandalismi e l'accattonaggio molesto”.

L'attenzione del prefetto e del sindaco Brunner si era anche incentrata sui servizi di controllo al di fuori dei luoghi dove si svolgono attività di intrattenimento e spettacolo, ossia prevalentemente le discoteche e le sale da ballo, che esigono un ulteriore potenziamento in termini di sorveglianza esterna, specie con l'approssimarsi della stagione primaverile ed estiva, con la collaborazione dei gestori. "La notizia della firma di un protocollo di intesa con l'Unione albergatori e pubblici esercenti e l'Unione commercio e turismo per il controllo all'interno e all'esterno dei locali ci soddisfa - conclude Brunner - Coinvolgendo gli imprenditori del settore e con la collaborazione delle forze dell’ordine, si potranno prevenire e contrastare comportamenti a violenti, individuali e di gruppo, spesso correlati al consumo di sostanze stupefacenti e alcol, che spesso causano risse e vandalismi”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità