Comune di Merano, colpo di spugna sui permessi

Tutte le quattromila autorizzazioni verranno cancellate nella prossima riunione di giunta, la strada resterà a senso unico


di Giuseppe Rossi


MERANO. L'amministrazione comunale, in un periodo di iperattività sul fronte della viabilità urbana, si appresta a risolvere un altro dei grandi punti interrogativi che hanno caratterizzato la storia cittadina: il senso unico e i permessi per risalire via Marlengo, nel tratto compreso tra ponte di ferro e rione Marlengo.

La giunta comunale si appresta a esaminare e a dare il via libera (forse già martedì prossimo o al massimo tra due settimane) alla totale abolizione dei quattromila permessi di transito concessi all'inizio degli anni Duemila ai residenti di rione Santa Maria Assunta e zone limitrofe. Di fatto verrà reso definitivo e impenetrabile il senso unico a scendere lungo la strada che corre lungo il Passirio, impedendo così a chiunque esca dallo svincolo di Maia Bassa di arrivare fino al ponte ferroviario risalendo via Zuegg prima e via Marlengo poi.

Era stato il sindaco Günther Januth il giorno del sopralluogo al nuovo svincolo in via IV Novembre ad annunciare l'imminenza del provvedimento, che ora arriva puntualmente sul tavolo della giunta. Quel senso unico con notevoli eccezioni era stato predisposto in occasione della apertura dello svincolo, allora provvisorio, sull'areale della ex caserma Bosin ed era stato motivato con il fatto di evitare a centinaia di auto di dover fare il giro di via Piave e dell'intera Maia Bassa per arrivare in zona stazione o al rione Maria Assunta.

Di fatto però, tranne un primo periodo, i bollini di permesso concessi a quattromila titolari di autovettura non erano mai stati controllati, neppure con la installazione di telecamere. Un fatto questo che con il tempo ha trasformato quel senso unico fantasma in un normale doppio senso di marcia. La strada arginale, a causa delle sue dimensioni ridotte, non consente però un normale doppio senso di marcia, tanto più quando viene percorsa dall'autobus di linea numero 6, che collega i rioni Marlengo e Wolkenstein con il centro. Per oltre dieci anni si è continuato a discutere sull'opportunità di cancellare o mantenere quel senso unico con eccezioni. Ora la giunta, rompendo gli indugi, sceglie la strada del rigore. Senso unico per tutti e cancellazione dei permessi di transito.

Il vero obiettivo del sindaco Januth e dell'assessore alla viabilità Stefan Frötscher, particolarmente attivo in queste ultime settimane, è quello di costringere con il tempo gli abitanti di Maia Bassa ad utilizzare la superstrada Mebo come tangenziale della città tra zona stazione e ospedale con Maia Bassa.

Il risultato, se i cittadini si abitueranno a questo percorso, sarà quello di alleggerire non solo il traffico lungo via Palade (i primi segnali di calo dopo l'apertura dello svincolo alla stazione già si notano), ma anche di rendere meno pesante il flusso di veicoli su via Petrarca e sui due ponti Rezia e Teatro, che attraversano il Passirio dentro il tessuto urbano.

Cosa diranno gli abitanti dei due quartieri interessati dalla cancellazione dei permessi di transito? Per rione Santa Maria Assunta sarà questione di abitudine: la strada principale per dirigersi a casa diventerà via San Giuseppe o via Bersaglio. Per i residenti a rione Marlengo sarà invece più complicato, perché per arrivare in centro città dovranno per forza di cose percorrere via Zuegg e via Palade.

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