BOLZANO

Concerti in piazza Stazione e piazza del Grano: i bolzanini stanno con i rifugiati

Decine di persone fin dalle prime ore del mattino al "Refugees Welcome" che proseguirà poi al Museion. Mobilitati 62 gruppi e 490 volontari. A mezzogiorno un minuto di silenzio in tutto l'Alto Adige



BOLZANO. I concerti per i rifugiati - per i quali si sono mobilitati 62 gruppi e 490 volontari - sono partiti nel migliore dei modi, nonostante le polemiche della vigilia di chi aveva chiesto di rinviare il "Refugees Welcome" per i gravi attentati di Parigi, che sono costati 129 morti.

Fin dalle 10 i bolzanini si sono radunati in piazza Stazione e piazza del Grano a sentire della buona musica ma anche per dare un segnale. Gli organizzatori, con Vanja Zappetti in testa, ne sono convintissimi. "Questa è la nostra risposta alla morte!".

Dalle 13.30 i concerti proseguiranno al Museion, mentre per oggi alle 12 il governatore altoatesino Arno Kompatscher ha previsto un minuto di silenzio in tutta la provincia. Una catena di solidarietà che attraverserà tutta l'Europa.

Per ragioni di sicurezza il Ministero ha previsto nelle tre piazze interessate dai concerti delle misure straordinarie. Ci sono, infatti, 10 uomini degli artificieri della polizia, 10 del battaglione dei carabinieri e quattro Volanti della polizia.

Durante i concerti sono comparse in piazza anche delle bandiere francesi, segno evidente di vicinanza degli organizzatori ma anche  dei musicisti a chi ha perso amici e  familiari nei sette attentati di Parigi, per i quali tutto il mondo è ancora scosso.













Altre notizie

Attualità