Contratto: più lingue, più aumenti 

Il pubblico impiego. La giunta dà il via libera alla firma dell’accordo stralcio per l’intercomparto: stanziati 175 milioni per 33.500 lavoratori Premio aggiuntivo per chi conosce la seconda lingua con un livello superiore alla qualifica funzionale. Nuova indennità anche per la scuola



Bolzano. Più alto è il livello della seconda lingua, più alto sarà lo stipendio. indipendentemente dalla certificazione linguistica prevista per il posto di lavoro occupato. è questa una delle novità inserite nel contratto del pubblico impiego, su cui la giunta provinciale ha dato ieri il via libera alla firma. la settimana scorsa, dopo 13 incontri, i sindacati e la delegazione della parte pubblica avevano raggiunto l’intesa sul primo accordo stralcio sul contratto di intercomparto. dopo l’approvazione definitiva, il contratto entrerà in vigore dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione. i dipendenti pubblici provinciali inizieranno a usufruire delle modifiche economiche previste dal contratto dalla fine di gennaio. «con 175 milioni di euro, il contratto mette a disposizione un volume di risorse come mai finora», rivendica il presidente arno kompatscher, titolare della delega al personale, «è un ottimo accordo nell’interesse di tutti i lavoratori e le lavoratrici. ringrazio la delegazione guidata dal direttore generale alexander steiner e i sindacati».

Oltre 33 mila lavoratori

Il primo accordo stralcio approvato ieri dalla giunta coinvolge i 33.500 lavoratori della pubblica amministrazione. La mano pubblica ha messo a disposizione 175 milioni di euro per le trattative, 127 dei quali per il personale della Provincia e della Sanità. Si tratta di quasi due terzi dei fondi a disposizione per il triennio 2019-21.

Il tasso di inflazione

Il primo accordo stralcio approvato in via definitiva contiene quattro novità principali. La prima riguarda l’adeguamento all’inflazione. Da gennaio 2020 ammonterà all'1,9%, pari allo 0,9% per il 2019 e all'1% per il 2020. Il pagamento dilazionato dell’adeguamento all’inflazione dello 0,9% per tutto il 2019 avverrà nei primi mesi del 2020. Il terzo adeguamento all'inflazione, pari all'1,1%, sarà garantito a partire dal 1 gennaio 2021, se le parti si accorderanno su una nuova struttura salariale. «Bisogna fare chiarezza all’interno della giungla delle retribuzioni dei dipendenti pubblici».

Nuova indennità di bilinguismo

La seconda novità, sottolinea Kompatscher, riguarda «la valorizzazione generale del lavoro in un contesto di plurilinguismo. In aggiunta all’indennità già presente nella busta paga dei dipendenti e legata al livello funzionale, è stata introdotta una nuova indennità di bilinguismo sulla base del livello linguistico del dipendente stesso, indipendentemente dal livello richiesto dalla sua qualifica funzionale. «Viene premiata la qualificazione dei dipendenti e si garantisce un miglior servizio bilingue ai cittadini», così Kompatscher. Per questa indennità aggiuntiva sono previste risorse aggiuntive per 19 milioni di euro l’anno (2020/2021) da parte della Provincia solo per i dipendenti della Provincia e dell’Azienda Sanitaria. Si va da più 51 euro mensili per l’attestato A2 a 88 euro per il C1, che si sommano alla tradizionale indennità di bilinguismo. Altri 16 milioni sono stati stanziati per il pagamento dei premi di produttività 2019, con pagamento in primavera.

Le scuole

La quarta novità riguarda unicamente il personale del settore pedagogico quale il personale docente delle scuole provinciali, gli insegnanti delle scuole d’infanzia, collaboratrici pedagogiche e all’integrazione e personale del servizio handicap, categorie destinatarie di incrementi delle retribuzioni professionali mensili con l’aumento o l’introduzione di nuove indennità d’istituto. Per queste figure non è previsto il patentino. La nuova indennità professionale garantisce un ulteriore aumento, accanto all’adeguamento dell’inflazione. Previsti 120 euro lordi al mese per i docenti delle scuole e della scuola per l’infanzia. 110 euro lordi per collaboratori pedagogici e all’integrazione. 40 euro per il personale del servizio handicap.

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