BOLZANO

Controlli in piazza stazione: un arresto, quattro denunce ed un'espulsione

Il risultato dell'attività condotta dagli agenti della questura di Bolzano



BOLZANO. I controlli hanno portato ad un arresto, quattro denunce a piede libero e ad una espulsione con accompagnamento al Centro per il Rimpatrio.

L’arrestato, un cittadino nigeriano richiedente asilo di 24 anni con molteplici precedenti di polizia, è stato sorpreso da una pattuglia della squadra volante nell’atto di cedere una dose di eroina ad un italiano. La compravendita illecita, posta in essere alle spalle del teatro di Bolzano, non è sfuggita agli operatori che hanno immediatamente fermato i due soggetti. L’italiano è stato segnalato al Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano in qualità di assuntore di stupefacenti, mentre il pusher è stato accompagnato in questura per la redazione degli atti a suo carico. Giunto negli uffici delle volanti, lo spacciatore ha aggredito gli operatori con calci e pugni ed è stato, conseguentemente, arrestato con traduzione in carcere per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.    

La squadra volante, nella giornata di martedì (16 luglio), ha individuato nei pressi della stazione ferroviaria due giovani nomadi aggirarsi con fare ambiguo. Gli agenti, avendo sospetto che le due fossero ladre di appartamento, le hanno avvicinate per identificarle. Le ragazze, prive di documenti, fornivano confuse ragioni sulla loro presenza in città. A quel punto i poliziotti hanno accompagnato le giovani in questura, dove hanno potuto accertarne l’identità. Una di esse, italiana di soli 15 anni con precedenti per detenzione di armi, è stata trovata in possesso di un cacciavite di 32 centimetri nascosto sotto la maglietta. Per questa ragione è stata denunciata per porto di oggetti atti a offendere. Nei confronti dell’altra ragazza, italiana di 20 anni con precedenti per furto e possesso di armi, è stato emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per 3 anni nel comune di Bolzano a firma del Questore Mangini.

Anche l’attività investigativa della squadra mobile di Bolzano ha portato alla denuncia per spaccio di due soggetti stranieri e al sequestro di sostanza stupefacente. Nella giornata di venerdì scorso, durante un’operazione antidroga, gli agenti hanno osservato le operazioni sospette di alcuni cittadini stranieri nei pressi di via Perathoner. Individuati i pusher, gli operatori hanno fermato un cittadino somalo di 19 anni incensurato e con regolare permesso di soggiorno nonché un gambiano richiedente asilo di 20 anni con diversi precedenti per spaccio e possesso di armi. Il primo di loro aveva addosso 20 dosi di eroina pronte ad essere vendute e 220 Euro in banconote di vario taglio, presumibilmente derivanti dall’attività illecita; l’altro fermato, invece, aveva occultati due pezzi di hashish del peso di circa 20 grammi. Per queste ragioni, i due sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e la droga e i soldi rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.     

Nella mattinata di ieri, 17 luglio, è stato fermato da una pattuglia di volante un cittadino tunisino irregolare sul territorio e ben noto agli operatori di polizia. L’uomo, tunisino di 32 anni con innumerevoli precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, rapina, furto e detenzione di armi, è stato accompagnato in questura per verificare la sua posizione. Qui, accertata l’assenza del diritto a permanere in Italia, è stato prontamente emesso dal Questore di Bolzano un provvedimento di espulsione con accompagnamento al Centro per il Rimpatrio di Caltanissetta.  













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