BRESSANONE. Carlo Costa non si aspettava che il sindaco Albert Pürgstaller rinunciasse a ricandidarsi. “Un uomo di grande passione come lui - dice Costa - avrebbe potuto portare avanti un terzo mandato con successo e non avrebbe avuto certamente timore a confrontarsi con delle primarie”.

Il riconfermato presidente del Circolo del Pd cittadino, alla notizia del ritiro di Pürgstaller ha provato stupore, meraviglia, ma ritiene che nella Svp “ci siano altrettante persone di prestigio che potranno succedergli”.

Stupito per la rinuncia di Albert Pürgstaller, dunque, mentre il Pd, intanto, si prepara alle comunali del maggio 2015.

“Non me l'aspettavo la scelta di Pürgstaller, perchè il sindaco è un uomo di grande passione politica, che avrebbe potuto portare a termine un terzo mandato con successo”.

Le motivazioni sarebbero personali, ma qualcuno parla di mancato sostegno da parte dei suoi.

“Se si dà ascolto alle voci può uscire veramente di tutto. Ritengo che le motivazioni siano veramente personali, anche se non si possono ignorare alcune delusioni, in particolar modo l'ultima relativa al progetto funivia, che possono aver fatto traboccare il vaso. In ogni caso, sono certo che Pürgstaller non avrebbe avuto timore a confrontarsi con altri nelle Primarie. Per quanto mi riguarda, non posso che elogiare l'operato di Pürgstaller, un politico che si è impegnato a fondo sia come consigliere e assessore comunale che come consigliere provinciale e sindaco. Insomma, un gran lavoratore che ha fatto tanto per la sua città”.

Chi potrebbe essere un suo valido successore? Si parla di Peter Brunner, Thomas Schraffl e anche di una donna, Paula Bacher.

“Ci sono diversi nomi in ballo e sia Brunner che Schraffl e Bacher sono persone di prestigio, esperienza e competenza. Dipenderà tutto dagli obiettivi per il futuro. Se si vuole puntare allo sviluppo economico, allora Brunner o Schraffl sarebbero le persone giuste. Paula Bacher, invece, è una donna impegnata nel sociale, molto vicina alla gente e quindi potrebbe essere la persona ideale se si volesse puntare al sociale, alla vicinanza con i cittadini. Ma potrebbero esserci anche altre persone. Deciderà il Coordinamento della Svp e vedremo se ci saranno le Primarie”.

Il Pd ha appena rinnovato il Circolo cittadino, confermandola presidente. E' vero che ci sono spaccature interne?

“Il Circolo ha ora 180 tesserati ed un direttivo con 20 persone. Non ci sono spaccature, ma è vero che su alcuni progetti, come ad esempio il progetto funivia, ci sono state e ci sono opinioni diverse. Il Pd vuole essere un grande partito, in cui ogni progetto viene affrontato con processi democratici veri. Il progetto funivia, è vero, ha diviso, ma l'unico vero obiettivo del Circolo Pd era quello di arrivare a un referendum. E, anche se non è stato facile, ci siamo riusciti. Forti dei risultati nazionali, il Pd si sta preparando ora alle elezioni comunali di maggio con serenità ed unità. Prepareremo presto il programma, le liste e poi decideremo il candidato sindaco”.

Sarà Lei?

“Assolutamente no. Sono troppo impegnato e non potrei dedicarmi alla città. Sono contrario ai candidati di bandiera, quindi il nostro candidato sindaco sarà un uomo o una donna autorevole, capace di rappresentare la comunità tutta, in particolar modo il gruppo linguistico italiano”.

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