BOLZANO. Con l’inizio di novembre ha preso il via la stagione del riscaldamento. E non poteva mancare la pubblicazione per il 10°anno consecutivo del “termometro dei costi del calore”, con il relativo confronto dei prezzi dei combustibili da riscaldamento. Il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) effettua già da 10 anni a questa parte la comparazione dei costi per i diversi sistemi di riscaldamento. Due volte all’anno (a marzo e ad ottobre), vengono verificati e comparati i prezzi dei combustibili da riscaldamento e i costi dei vari sistemi di riscaldamento. Il cosiddetto “termometro dei costi di calore” serve ai consumatori come base per decidere quale tipo di sistema di riscaldamento scegliere. Contemporaneamente vengono anche rilevati i prezzi del combustibile da riscaldamento in Alto Adige, e i risultati sono pubblicati e consultabili sui nostri fogli informativi oppure online. Considerando i costi di investimento, di manutenzione e quelli per il combustibile nel lungo periodo (20 anni), è possibile risparmiare riscaldando con gas metano, con il teleriscaldamento o a legna. Chi invece riscalda con pompe di calore (buchi), Gpl o gasolio spende fino al 50% in più.

Chi sceglie legna, truccioli o pellets ha parecchi vantaggi rispetto ai combustibili fossili: tutte e tre le varianti, infatti, sono economiche e rispettose del clima, in quanto nella combustione mostrano un bilancio di CO2 a zero. Questo significa che questi combustibili emettono CO2 soltanto nella misura in cui l’hanno assorbita mentre l'albero cresceva. Spende molto invece chi riscalda con Gpl o gasolio: il Gpl costa il quintuplo dei truccioli, il gasolio tre volte tanto. Chiunque sia prossimo a decidere di installare o rinnovare il proprio sistema di riscaldamento ha quindi la possibilità di ottenere alcune informazioni gratuite e, soprattutto, indipendenti sui prodotti disponibili sul mercato consultando il sito web del Ctcu.