Cristo Re, in centinaia per l’ultimo saluto a Andrea Brancaleoni 

I colleghi della Finstral, gli amici della «band» e della Ducati Il ricordo: «Gran voglia di vivere, lascia un vuoto immenso»



BOLZANO. Centinaia di persone, alla chiesa di Cristo Re, ieri mattina, per le esequie del manager Andrea Brancaleoni, il 43 enne tragicamente perito sabato scorso in un incidente motociclistico sul Renon. Nonostante il caldo e il periodo agostano, centinaia di persone, ma un motivo c’è: perché quando semini amicizia, poi a un certo punto la raccogli. Di solito nel corso di un’intera vita, che però quando si spezza lascia poco spazio. L’amicizia, in tanti, ieri l’hanno portata in chiesa; con grande commozione l’omaggio alla salma si è protratto per almeno mezzora, ritardando l’avvio della cerimonia. Una semplice bara di abete, in primo banco la madre Maria e la moglie Ekaterina. Sotto l’altare, il coro del Santissimo Rosario, nel quale aveva cantato e suonato Andrea.

«È stata bella la vita di Andrea», ha esordito l’officiante. «Una vita piena di passioni, di desideri, di progetti, di impegno, di disponibilità, di presenza, di festosità, e tutto questo ha generato un’amicizia che oggi qui riempie questo luogo santo. La nostra amicizia, il nostro stringerci di fronte a lui; a un certo punto il grande vento burrascoso lo ha portato con sé nella morte, ha rubato improvvisamente il suo volto ai nostri volti, la sua dolcezza, la sua affabilità. Ci sentiamo tutti smarriti». C’erano i tanti amici, ieri, con cui aveva suonato, e la sua band. E i colleghi della Finstral. Proprio una collega ha letto un appassionato ricordo: «La tua musica, il tuo sorriso, la tua positività, soprattutto la tua sempre naturale disponibilità, rimarranno nei nostri cuori, ciao Andrea. Ci mancherai tanto, ma rimarrai sempre uno di noi. Abbracciamo la tua mamma, la tua dolce e discreta Ekaterina, che in punta di piedi e con simpatia si è ben ambientata nel nostro gruppo. Ekaterina, conta su di noi, perché ti vogliamo bene. Ciao Branca, le tue note da lassù ci arriveranno con un suono speciale e lo riconosceremo sempre. I tuoi colleghi amici Finstral».













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