«Da Bruxelles più soldi all'Eurotunnel»

Il coordinatore Cox annuncia il balzo del cofinanziamento dal 27 al 40 per cento


Orfeo Donatini


BOLZANO. In Piemonte l'alta velocità ferroviaria con la Francia sta vivendo da mesi tensioni sociali fortissime, minacce di tagli ai finanziamenti e i cantieri non avanzano. In Alto Adige il clima è di attenzione, e spesso anche critica, ma in termini costruttivi come pure l'assemblea con i sindaci dell'altra sera a Bressanone ha dimostrato; i cantieri avanzano spediti e il coordinatore europeo del "corridoio Berlino-Palermo", Pat Cox, non ha avuto esitazioni nell'annunciare che «il cofinanziamento europeo al progetto del tunnel di base del Brennero potrà salire dall'attuale 27% al 40% nel periodo di programma 2014-2020». Questo il passaggio chiave del vertici di ieri mattina a Palazzo Widmann con il presidente Luis Durnwalder che è tornato a «ribadire l'esigenza di completare la progettazione delle tratte di accesso». «Siamo arrivati a un punto di non ritorno: il tunnel del Brennero si farà»: lo ha così ribadito l'irlandese Pat Cox, coordinatore europeo dell'eurotunnel nella "due giorni" in Alto Adige per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. A Palazzo Widmann è statosottoscritto anche il nuovo statuto dell'Osservatorio Bbt, che amplia ulteriormente il coinvolgimento nell'informazione e nella sorveglianza della popolazione e degli amministratori dei Comuni interessati. Cox si è detto colpito dall'impegno delle parti coinvolte, a cominciare dagli enti pubblici, e dal sostegno dei sindaci delle zone coinvolte dal progetto. «Nel 2014 l'impegno dell'Ue nel finanziamento dell'opera sarà ancora maggiore, perchè questo progetto rimane prioritario per la Commissione europea - ha chiarito Cox - e, anche se si aspettano per fine mese le comunicazioni del Parlamento austriaco sul finanziamento del programma quadro 2012-2017, rassicuro che Roma e Vienna hanno confermato l'ultimazione del tunnel del Brennero entro i tempi previsti». Dunque lavori terminati nel 2025 e messa in esercizio nel 2026. Il presidente Durnwalderha accolto con soddisfazione le assicurazioni del responsabile europeo, a cominciare dal contributo economico: "Oggi il cofinanziamento europeo - ha ribadito Cox - è fissato al 27%, ma il programma 2013-2020 prevede di innalzarlo al 40%. Sul fronte italiano la tabella di marcia è rispettata, l'Austria ha ribadito che intende fare altrettanto». Durnwalder dal canto suo ha ricordato l'esigenza che le tratte di accesso, per le quali sono necessarie dai 5 ai 7 anni di lavoro, vengano realizzate contestualmente al tunnel: «Gli esperti confermano che l'intera progettazione per la Fortezza-Ponte Gardena - ha ricordato - sarà ultimata antro l'anno e sempre entro il 2012 potranno essere appaltati i lavori per l'area della stazione di Ponte Gardena. La Provincia spinge inoltre per la progettazione in tempi rapidi anche delle tratte che riguardano Bolzano e la Bassa Atesina». Sempre in tema di trasporti ferroviari ieri poi il presidente Durnwalder si è incontrato anche con l'amministratore delegato delle Ferrovie italiane, Mauro Moretti con una fitta agenda. Uno dei punti centrali del colloquio con Moretti è stato il passaggio alla Provincia dellalinea Merano-Bolzano «per consentire una gestione coordinata dell'intero tracciato da Malles al capoluogo, di stabilizzare il cadenzamento dell'orario a 30 minuti su tutta la tratta e di creare una nuova fermata nel quartiere Casanova a Bolzano». «Sulla linea del Brennero si chiede di migliorare le perdite di tempo dovute a carenze infrastrutturali, ad esempio con la realizzazione di sottopassi a Bronzolo e Egna, una nuova fermata a San Giacomo e una a Varna - continua il presidente - ma anche nuove barriere antirumore a Aica e Campo Trens. Sulla linea della Pusteria la Provincia propone di realizzare una rimessa a San Candido, una nuova stazione all'ospedale di Brunico e una a Versciaco con collegamento diretto treno-piste da sci di Monte Elmo, sulla scorta di quanto sperimentato con successo a Perca per Plan de Corones e lo stesso vale per Rio Pusteria. Si è parlato anche della progettazione del futuro areale ferroviario di Bolzano. o.donatini@altoadige.it

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