BOLZANO. Fino all’ultimo i soci della “Bolzano Equestrian Center”, che gestisce il maneggio, hanno cercato di scongiurare la chiusura, ieri però hanno dovuto arrendersi: sono arrivati i funzionari, i tecnici e gli operai del Comune che hanno chiuso al pubblico la struttura. Sarà l’inizio di una nuova stagione per l’impianto immerso nel verde dell’Agruzzo o la fine? Questa è la speranza e al tempo stesso il timore di coloro che fino a ieri frequentavano l’impianto. La chiusura è dettata dalla necessità di effettuare una serie di lavori e mettere a norma la struttura di proprietà del Comune. I soci speravano di riuscire a trovare un compromesso, ovvero di conciliare le esigenze di fare i lavori con la necessità di continuare a far funzionare l’impianto, ma non è stato possibile. Il risultato è che la scuola di equitazione, frequentata da una sessantina di bambini dai 4 anni in su, è chiusa, perché la tensostruttura sotto la quale da 22 anni si svolgevano le lezioni, non ha l’agibilità. La domanda è stata fatta e nel giro di poche settimane, dovrebbe arrivare la licenza, ma difficilmente la scuola potrà riaprire perché l’impianto rimane comunque chiuso al pubblico. Il problema più grosso che è quello che preoccupa i proprietari della cinquantina di cavalli, ospiti del maneggio, è il fatto che lo spazio dove far muovere gli animali è un campo troppo piccolo. «I cavalli - spiega Martina Mattioli, che con “Zar” gareggia nelle gare ad ostacoli - hanno bisogno di muoversi, non possiamo tenerli tutti in quel campetto». La società ha esibito le lettere del veterinario provinciale e del veterinario del maneggio in cui si fanno presenti le necessità di movimento degli animali e quindi l’urgenza di ampliare l’area esclusa dall’ordinanza di chiusura. Il Comune si è riservato di decidere. (a.m)

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