BOLZANO. «Daniza si trova nei boschi dell’Alta Val Rendena in un’area poco frequentata dall’uomo. Non c’è, quindi, fretta di catturarla: le trappole sono predisposte e i nostri operatori continuano a controllarne gli spostamenti»: Claudio Groff, dell’Ufficio faunistico del Servizio forestale della Provincia di Trento, spiega che il terzo giorno di “caccia” si è concluso con un nulla di fatto. L’orsa, che venerdì ha aggredito il fungaiolo Daniele Maturi tra i boschi di Pinzolo, si sta spostando con i suoi cuccioli in zone piuttosto impervie tra la Val di Genova e la Val Nambrone, tenendosi a distanza dalle due trappole a tubo allestite dagli operatori forestali. Trappole che Daniza ha già sperimentato durante la sua lunga permanenza in Trentino. L’orsa, - spiega il presidente del Parco Adamello Brenta, Antonio Caola, «è la più anziana di tutti gli esemplari che vivono nei nostri boschi. E’ stata portata in Trentino nel 2000 dalla Slovenia ed aveva già 5 anni. E già in passato aveva dimostrato di essere un pochino birichina». E recentemente si è resa protagonista di alcuni attacchi ad animali d’allevamento, informa Groff, «e si è avvicinata spesso ad abitazioni e villaggi. Si sono già verificati suoi incontri con uomini, anche con presenti i cuccioli, ma in quei casi si era sempre limitata ad alzarsi in piedi e a simulare degli attacchi per poi scappare. Questa volta è successo qualcosa di diverso e di molto grave: un attacco che, per noi, da protocollo, non si può che definire aggressione e va punito come tale. È vero che se un animale di oltre 90 chili vuole sul serio fare del male a un uomo ci riesce e non lo ferisce soltanto ed è anche vero che Daniza non ha fatto altro che difendere la sua prole, ma noi dobbiamo sempre anteporre la sicurezza e l’incolumità pubblica, dunque la cattura di Daniza si rende necessaria». Una volta catturata finirà nel centro vivaistico-forestale del Casteller a Trento, che dispone di circa 8mila metri quadrati di bosco e prato. Nella recinzione, che corre per quasi 350 metri, Daniza troverà una sua vecchia conoscenza: DJ3, una delle sue prime cucciole del 2004, catturata nel 2011 dopo essersi resa responsabile di ripetuti danneggiamenti alle attività antropiche.