L'allarme

Degrado in riva all’Isarco, i bimbi tra siringhe e rifiuti 

Barbara Pegoraro (Civica per Bolzano) denuncia la situazione nel tratto di via Genova: «Frequentare quella zona è pericoloso e la situazione igienico-sanitaria è intollerabile»



BOLZANO. In questa estate torrida, sono molti i bolzanini che cercano un po’ di refrigerio sulle rive dei corsi d’acqua cittadini. Idea splendida e a costo zero. Ma purtroppo non è proprio così. Ci sono alcuni tratti, infatti, da cui è meglio tenersi alla larga.

Lo ha scoperto Barbara Pegoraro, consigliera comunale della lista “La Civica per Bolzano” che, raccogliendo le segnalazioni di alcuni residenti della zona, denuncia non solo lo stato di assoluto degrado di un ampio tratto di riva dell’Isarco, davanti a via Genova, ma anche la sua pericolosità.

«In mezzo ai rifiuti, sparsi un po’ ovunque tra le pietre – spiega Pegoraro – ci sono parecchie siringhe e cocci di bottiglie un po’ ovunque. Tracce inequivocabili delle attività che, in quella zona, al riparo da occhi indiscreti, si svolgono nelle ore notturne.

C’è davvero di tutto: resti di cibo, rifiuti di ogni genere comprese le bottigliette di plastica modificate per poter fumare crack e marijuana. Ritengo sia una situazione inaccettabile sia dal punto di vista sanitario che da quello della sicurezza. Soprattutto perché, in questo periodo, sono molte le famiglie che frequentano la zona e molti sono i bambini che lì si muovono e giocano».

A questo punto, prosegue Pegoraro, «è indispensabile che l’amministrazione provveda a un’attenta pulizia di tutta la zona e che le forze dell’ordine veglino affinché, una volta calato il sole, quel tratto di fiume non si trasformi in terra di nessuno».













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