Detrazioni Imi: il Comune ci rimette 800 mila euro

Sgravi per la prima casa da 557 a 900 euro come dettato dalla Provincia Anche il Pd boccia la proposta di M5S di alzare l’aliquota per gli alloggi sfitti


di Giuseppe Rossi


MERANO. L'aumento della detrazione Imi per la prima casa da 557 a 900 euro imposta dalla Provincia farà perdere al Comune di Merano 800 mila euro di gettito tributario. Ma, nonostante questo, la proposta del Movimento 5 Stelle di compensare la riduzione con un incremento della percentuale dell'imposta municipale sugli immobili per gli alloggi sfitti in città è stata bocciata.

L'altra sera in consiglio comunale la proposta di tariffe Imi presentata dalla giunta è stata approvata nonostante l'emendamento presentato dalle consigliere Francesca Schir e Adriana Valle, documento sostenuto anche in sede di dibattito dalla Civica per Merano. Aumentare l'aliquota Imi per gli alloggi sfitti dall'1,26 all'1,56% avrebbe prodotto, stando alle elaborazioni presentate in aula dall'ufficio tributi, 700 mila euro, importo che avrebbe potuto compensare quasi per intero il calo di gettito sulla prima casa o per abolire, ad esempio, l'addizionale Irpef dello 0,1% che ogni dipendente si trova in busta paga e ogni professionista deve conteggiare in sede di dichiarazione dei redditi. Ma il voto contrario all'aumento dell'aliquota massima Imi sulle case sfitte è anche un segnale di rottura con il passato, visto che fino allo scorso anno la decisione politica dell'amministrazione comunale era sempre stata quella di penalizzare al massimo i proprietari di immobili lasciati inutilizzati.

Diversi consiglieri hanno però rilevato una curiosità che non va sottovalutata. Se infatti Alleanza per Merano e la corrente economica della Svp era quasi scontato che si opponessero fermamente all’aumento dell’aliquota massima, a sorpresa l'assessore Diego Zanella del Pd si è schierato apertamente contro ulteriori vessazioni ai proprietari di casa, nel contesto a quelli titolari di alloggi sfitti. Qualche consigliere sostenuto che le dichiarazioni di Zanella hanno addirittura fatto impallidire il collega Nerio Zaccaria per la loro appartenenza a una filosofia di destra e che poco si sposa con gli storici principi della sinistra e del Pd e dando in questo modo le sembianze a Zaccaria di un esponente della sinistra moderata.













Altre notizie

Attualità