Di nuovo aria di crisi con la spaccatura nella maggioranza

Da Magagna e Inama scadenza di 14 giorni sul caso Pineta Di Fede: «L’acquisizione del terreno resta nel programma»


di Bruno Canali


LAIVES. Il sindaco di Laives ha due settimane di tempo per cercare di risolvere la nuova crisi politica in maggioranza. Questo infatti, il lasso di tempo indicato dal consigliere Svp Christof Inama, che insieme al collega di maggioranza della lista La Civica, Franco Magagna, l'altra sera ha lasciato l'aula del consiglio comunale in aperta polemica con la giunta che, a giudizio dei due esponenti politici di maggioranza, sarebbe sostanzialmente immobile.

Il tema che ha scatenato l'ennesima occasione di crisi, lo ripetiamo, è quello del terreno residuo, proprietà del conte Toggenburg, posto tra il parco pubblico di Pineta e la pizzeria “La Torre”. Per l'acquisto di quello spazio da parte del Comune, Magagna e Inama avevano ottenuto, ancora lo scorso anno, da Durnwalder, la promessa di un contributo pari a 100mila euro e dal conte Toggenburg la disponibilità a vederlo per 170 mila euro. Il Comune insomma, avrebbe solo dovuto metterci i 70 mila euro mancanti ma - hanno spiegato i due consiglieri - sono passati i mesi e nessuno ne ha più parlato.

«Adesso il sindaco tenterebbe di ribaltare addosso a noi responsabilità che non abbiamo in questa vicenda - rincara Franco Magagna - dopo che in una riunione di maggioranza recente ci aveva ribadito la decisione di ritirarsi dalla convenzione con la Provincia per l'acquisizione del terreno in oggetto».

I due consiglieri non hanno nascosto la profonda delusione nei confronti di sindaco e giunta per questo stato di cose e Christof Inama aveva anche epresso dubbi sulla capacità che l'esecutivo guidato da Liliana Di Fede sia in grado di affrontare adeguatamente le sfide progettuali per il futuro amministrativo.

Somma finale: l'uscita dal consiglio comunale facendo mancare la maggioranza, situazione ripetutasi di fatto, senza nemmeno l’ingresso in aula, anche ieri sera. Questa nuova crisi di maggioranza, ha immediatamente scatenato anche i rappresentanti di opposizione, che adesso tornano a chiedere al sindaco di Fede di “fare un passo indietro”. «E' uuna stuazione molto grave - attacca Christian Bianchi (Pdl) - a prescindere dal tema specifico del terreno di Pineta. E' infatti evidente che la maggioranza guidata da Liliana Di Fede in realtà non è mai uscita dalla crisi di un anno fa e l'iniziativa di Inama e Magagna è un atto di sfiducia nei suoi confronti. Noi avevamo sempre sostenuto comunque che questa giunta è dannosa per Laives e ribadisco: il sindaco prenda atto dei suoi continui fallimenti e invece di ostinarsi a tirare avanti in qualunque maniera, si decida a fare un passo indietro e se ne vada».

Caustico anche Giuliano Vettorato (Lega nord) che stigmatizza «l'immobilismo della giunta inconcludente su tutti i fronti e che ha come unico interesse, quello di mantenere le poltrone e le prebende, soprassedendo alle istanze della comunità di Laives».

A sua volta, Liliana Di Fede dice di essere stata colta di sorpresa dall'iniziativa di Magagna e Inama, anche perchè - ha dichiarato - «non abbiamo accantonato la questione del terreno di Pineta, che rimane nel nostro programma».

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