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Diciannovenne aggredisce passanti e poliziotti a Bolzano: fugge dai domiciliari, portato in carcere a Verona

Il giovane, alterato, aveva preso a calci e pugni dei ragazzi in via Orazio, scagliandosi poi contro gli agenti



BOLZANO. E' finito in carcere a Verona un giovane bolzanino che sabato notte, 29 gennaio, in stato di alterazione psicofisica, aveva prima aggredito dei ragazzi in via Orazio e poi in più occasioni la polizia.

L'allarme è stato lanciato da un gruppo di giovani che sono stati aggrediti senza un motivo palese dall'altoatesino 19enne. All'arrivo della pattuglia si è scagliato contro gli agenti. A questo punto è stato caricato sulla volante, ma in quel momento è intervenuta la fidanzata minorenne, che tentava di liberarlo dall'abitacolo.

La ragazza è stata comunque riportata alla ragione dal padre, che nel frattempo l'aveva raggiunta. L'ira del giovane non si placava e, durante il trasferimento in questura, continuava a sferrare calci e pugni all'interno dell'auto di servizio. Arrivato in Questura ha continuato ad aggredire gli agenti con calci e pugni e a questo punto è stato arrestato per resistenza e lesioni personali a pubblico ufficiale.

Dopo essere stato accompagnato nell'abitazione dove avrebbe dovuto rimanere agli arresti domiciliari, il 19enne è sceso in strada, cercando nuovamente lo scontro con i poliziotti, minacciandoli pesantemente, per poi scappare. E' stato comunque rintracciato dopo poche ore all'interno della sua abitazione e a questo punto è stato portato alla casa circondariale di Verona.













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