Distributore a Pineta due dubbi frenano il via libera comunale

Progetto e terreno sono dei proprietari della pizzeria La Torre Incertezze legate alla variante e al collegamento con la Galizia


di Bruno Canali


LAIVES. E' da tempo che i proprietari della pizzeria “La Torre” di Pineta stanno chiedendo la possibilità di realizzare un distributore di carburanti, che sorgerebbe sul loro terreno che intanto è ancora verde agricolo, situato sul lato ovest della variante alla statale 12 davanti a Pineta. La Provincia non avrebbe posto riserve all’ipotesi e a quanto è dato sapere, anche le distanze previste dal codice della strada per questo tipo di presenze e relativi collegamenti con corsia di accesso e corsia di uscita sulla variante, ci sarebbero. Però intanto il Comune di Laives ha bloccato l'iter, anche se, effettivamente, chi percorrerà la variante dal prossimo inverno non troverà un distributore di carburante tra Bolzano e Bronzolo sud, a meno di non uscire dalla variante ed entrare nel centro abitato di Laives.

«Intanto abbiamo fermato questa richiesta principalmente per due motivi - spiega Giovanni Seppi, assessore comunale all'urbanistica - uno legato proprio al completamento della variante e relativi svincoli e l'altro che riguarda invece il futuro collegamento pedociclabile con un ponte fra Pineta e la zona sportiva Galizia. Bisogna capire esattamente se le due cose possano starci senza intralciarsi una con l'altra. Per quanto riguarda il terreno sul quale il distributore di carburanti a Pineta dovrebbe sorgere, si tratta del verde agricolo di proprietà dei titolari della pizzeria “La Torre”, classificato come quello al di qua della variante, ovvero verde agricolo con vincolo di tutela. Per quanto riguarda l'apertura di un distributore di carburanti accanto alla nuova variante, non è il primo tentativo: uno era stato fatto qualche anno fa e prevedeva la realizzazione del distributore appena usciti dal portale sud della galleria di San Giacomo, in un angolo della zona produttiva Vurza».

L'idea però era tramontata dopo che era stata dimostrata la pericolosità di un distributore in quella posizione, con il rischio, lo si vede costantemente con l'impianto a sud di Bronzolo, che gli automobilisti potessero fare inversione di marcia, attraversando la carreggiata della variante, per poter entrare al distributore se diretti da sud verso nord. Una strada come la variante, dove è possibile viaggiare alla velocità di 80 chilometri orari, prevede specifiche distanze da rispettare per i distributori lungo i lati e misure minime di lunghezza anche per le corsie di ingresso e di uscita. Invece evidentemente vi è divieto assoluto di fare inversione di marcia. E' così anche davanti al distributore che si trova poche centinaia di metri a sud del paese di Bronzolo ma, come detto, nonostante il divieto di invertire la marcia capita di vedere uscire le auto dopo il rifornimento per ritornare verso nord invece che proseguire in direzione sud, come avrebbero l'obbligo tassativo di fare, proprio per evitare pericoli data la velocità con la quale in quel punto della statale 12 transitano i mezzi.

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