Dodicenne molestata davanti a scuola

Via Parma: la bambina urla e chiede aiuto. La zia interviene e fa scappare l'uomo



BOLZANO. E' stata afferrata mentre usciva da scuola. Ma l'uomo ha dovuto lasciarla andare appena è accorsa la zia della 12enne. Ora le forze dell'ordine hanno potenziato i controlli alle uscite delle scuole. Si cerca il presunto pedofilo che nelle ultime settimane ha fatto scoppiare la psicosi tra genitori ed insegnanti. Si tratta della prima e vera segnalazione raccolta dalla polizia a Bolzano. L'uomo avrebbe cercato di trascinare via la 12enne giovedì, davanti alla scuola Martin Luther King di via Parma. Preoccupate le insegnanti, ma anche i genitori di Don Bosco: giovedì pomeriggio, infatti, è stato chiesto l'intervento della squadra Volante di Bolzano, guidata da Giuseppe Tricarico, in via Parma.

Gli agenti sono intervenuti all'uscita delle scuole Martin Luther King e Alfieri. Una bambina di dodici anni, infatti, sarebbe stata avvicinata da un uomo anziano. Secondo le dichiarazioni della bimba e della zia, che si era accorta dell'uomo mentre aspettava seduta in macchina la nipote, l'anziano avrebbe afferrato per un braccio la ragazzina, cercando di trascinarla via. Ma a quel punto è intervenuta la zia che ha iniziato a urlare e chiedere aiuto, facendo fuggire il presunto pedofilo. Immediatamente sono giunte sul posto due Volanti della polizia che hanno raccolto le prime dichiarazioni della ragazzina e della zia. Visto l'accaduto le forze dell'ordine hanno deciso di potenziare i controlli alle uscite delle scuole bolzanine, cosa già avvenuta nel Burgraviato, in Bassa Atesina e in alcuni paesi vicino al capoluogo altoatesino.

Nel frattempo il sostituto procuratore che si occupa della delicata indagine, Luisa Mosna, tiene sotto controllo la situazione: giorno dopo giorno le forze dell'ordine presentano al magistrato le segnalazioni che arrivano sia presso le caserme dei carabinieri sia presso la questura. La Procura non sottovaluta le segnalazioni presentate nelle ultime settimane, ma invita a non farsi prendere dalla psicosi: sono stati infatti aumentati i controlli presso le scuole altoatesine. Bisogna evitare - sottolinenano in Tribunale - di creare dell'inutile allarmismo tra genitori, insegnanti e bambini: questo il messaggio che arriva dalle forze dell'ordine. In alcuni casi, infatti, la descrizione del presunto pedofilo non corrisponde a quella fatta da altri e la presunta Fiat Punto usata dall'uomo sarebbe stata vista solo in un caso.

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