Dolcetti di Halloween, arriva la Finanza

Controlli nei negozi di via Bari su una festa per bambini di una associazione del rione. Donazioni senza ricevuta


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Controlli della Guardia di Finanza nei negozi di via Bari per la «Festa di Halloween». Non è uno scherzo di cattivo gusto e non ci sono nemmeno in vista sanzioni salate, ma sicuramente saranno effettuati dei controlli accurati. Al centro della vicenda c’è una donazione di soli 10 euro ad un’associazione senza fini di lucro del quartiere che si sarebbe rifiutata - secondo la dettagliata denuncia una commerciante - di rilasciare la ricevuta per l’iniziativa «Ultimo indovinello», organizzata per coinvolgere i bambini del quartiere. I ragazzi dovevano entrare negli esercizi partecipanti e raccogliere tutti i timbri per partecipare poi alla festa finale. Ma la commerciante esclusa non ha digerito il comportamento della rappresentante dell’associazione e ha chiamato il 117. «Oggi - si legge nella denuncia - si è presentata in negozio una signora, incaricata di raccogliere 10 euro per conto dell’associazione Vispa Teresa. Ho manifestato l’intenzione di aderire all’iniziativa e ho chiesto la ricevuta. A questo punto la rappresentante dell’associazione si è alterata al punto da uscire dal negozio, per poi rientrare in un secondo momento lanciando i soldi sul banco e dicendo “Allora voi siete fuori, non aderite”». A quel punto la commerciante di via Bari non ha esitato e ha chiamato la Guardia di Finanza. La signora, poi, secondo la denuncia, avrebbe chiamato l’associazione e si sarebbe sentita rispondere: «Ma la ricevuta ti cambia la vita?». La volontaria del sodalizio di via Ortles non avrebbe esibito nemmeno, secondo la commerciante, il tesserino di riconoscimento. La Finanza, dopo aver raccolto la denuncia, è andata nei negozi vicini a raccogliere le prime, sommarie, testimonianze e ha assicurato che farà ulteriori accertamenti.

Come ha spiegato ieri il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Giovanni Avitabile le associazioni senza scopo di lucro non sono tenute al rilascio di una ricevuta fiscale ma devono comunque emettere una ricevuta che attesti il denaro incassato per le varie iniziative. «Le associazioni di questo tipo - spiega Avitabile - sono tenute comunque ad avere una rendicontazione dettagliata, per poter poi provare all’occorrenza come hanno utilizzato il denaro raccolto». La ricevuta, tra l’altro, avrebbe consentito alla commerciante esclusa di scaricare la somma anche dalla dichiarazione dei redditi.

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