Don Paolo trasloca dopo 12 anni a S.Maria Assunta

Domenica 16 ci sarà il saluto della comunità meranese Il suo posto sarà preso da don Gabriele Pedrotti


Sdi Ezio Danieli


MERANO. Da alcuni giorni sta preparando il suo trasloco. Ha già caricato alcuni furgoni partiti da Cortina d'Ampezzo dove si trasferirà per fare il decano della Perla delle Dolomiti. Don Paolo Arnoldo, parroco di Santa Maria Assunta, è stato trasferito. Domenica 16 settembre la comunità meranese e quella parrocchiale lo saluteranno ufficialmente e saranno il benvenuto al suo sostituto. Il tutto avverrà alla Messa delle 10 che vedrà la presenza di tutta la comunità. Della parte musicale si faranno carico i ragazzi della corale della Parrocchia e il coro degli anziani diretto da Ermanno Degasperi. Poi, alla fine della cerimonia, un rinfresco all'esterno della chiesa, presenti anche le autorità meranesi. Il posto di don Paolo Arnoldo sarà preso da don Gabriele Pedrotti che arriva da Pineta: avrà al suo fianco come cappellano don Massimiliano Sposato, da poco consacrato sacerdote dal vescovo Ivo Muser. Don Paolo Arnoldo è parroco di Santa Maria Assunta da quasi 12 anni: è arrivato a Merano nel gennaio 2001. Prima era stato, a lungo, a Bolzano. Nativo della val Zoldana (la valle dei gelatieri) in riva al Passirio - dove in seguito è stato nominato decano della comunità italiana - don Paolo Arnoldo si è fatto benvolere, subito, dalla comunità parrocchiale. In questi 12 anni di servizio ha dedicato parte del suo impegno per restituire dignità alla chiesa. «Abbiamo proceduto con una ristrutturazione globale dell'edificio che mostrava da tempo un costante logorio. Partendo dal tetto si è rinnovato un po' tutto, comprese le cantine. Un intervento che alla fine è venuto a costare oltre 3 milioni». La sua attività pastorale è stata intensa, soprattutto nei confronti dei giovani e delle varie associazioni. Che ora gli sono grati. «È stata positiva anche la collaborazione - dice don Arnoldo - con la parrocchia di lingua tedesca». Poi si è fatto promotore di una serie di iniziative. «Dalle feste parrocchiali ai viaggi, dagli spazi per gli anziani ai giochi per i giovani. Il lavoro in questi 12 anni non è proprio mancato». Ma non gli ha fatto diminuire la passione per la pittura. «La considero un hobby, piacevole. Mi piacciono i ritratti. E devo dire che mi riescono bene, come è stato confermato anche dalla mostra che ho allestito proprio a Merano. Fra l'altro uno dei mei dipinti decora l'altare della cappella a fianco della chiesa». Poi va oltre il suo hobby per ricordare che «ogni mezzo porta al dialogo, al confronto, alla crescita culturale e alla riflessione per consentire e facilitare quell'aggregazione che è espressione di impegno pastorale». Ancora pochi giorni a Merano e poi il trasferimento a Cortinadove è stato nominato decano. «Una missione come tante altre, in una realtà che per certi aspetti assomiglia a Merano. Ma dove i problemi non mancano. L'accoglienza è stata positiva: ho saputo che per il mio insediamento hanno organizzato addirittura un corteo». Il nuovo parroco di Santa Maria Assunta, dal 16 settembre, sarà don Gabriele Pedrotti che potrebbe anche diventare decano della comunità italiana.

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