«Dov’è il mercatino?»: Parco Berloffa “murato” sotto le feste, è polemica
La palizzata davanti alla stazione per il cantiere che copre il classico viale d’accesso illuminato verso piazza Walther. Buratti: «Almeno si mettano delle luminarie sugli alberi»
BOLZANO. «Scusi, dov'è il mercatino?»; «Guardi, probabilmente di là del muro». Ed eccolo il muro (quasi) del pianto, a coprire anche un possibile abbrivio verso l'evento. «Abbiamo fatto di tutto per scongiurare questa situazione - dice Roland Buratti - ma non è stato possibile». Il cantiere su parco Berloffa è iniziato, infatti, giusto in tempo per coprire il classico viale d'accesso illuminato verso piazza Walther.
Una specie di muraglia cinese che è un vero pugno nell'occhio per il turista che scende dalla scalinata della stazione immaginando Bolzano come la città di Babbo Natale. Il presidente dell'Azienda di Soggiorno allarga le braccia. Ma aggiunge: «Fino all'ultimo istante ci hanno lasciato all'oscuro in Comune. Nel senso che non sapevamo se avremmo avuto o meno la disponibilità del parco». Poi è arrivato il no. E, subito, ci si è messi al lavoro per riassettare il verde dei Cappuccini, come nuovo annesso al Mercatino.
«Certo, abbiamo così scoperto una location possibile anche in futuro e valorizzato quella parte di centro» commenta Roberta Agosti, la direttrice. Mentre il Comune, probabilmente per farsi perdonare l'affanno cui è stata costretta l'organizzazione del più seguito appuntamento della città, ha pensato bene di abbellire via Cappuccini stessa: «Ci sono delle nuove luci» conferma l'assessora Johanna Ramoser.
Nel mentre, in Azienda hanno tentato, nei giorni scorsi, di coprire la "ferita" di viale Stazione: «Ho chiesto - rivela a sua volta Roland Buratti - di almeno apporre delle luminarie natalizie sugli alberi del parco Berloffa, visto che il fondo è tutto occupato dal cantiere». Risposta? «Mi hanno detto ancora no. E neppure sull'unico albero che fuoriesce dal cantiere, vicino alla fontana delle rane. Niente». Quindi neppure un possibile avviso festaiolo di quello che accade oltre il muro.
E già la politica si muove: «Farò una interrogazione in consiglio comunale - anticipa Claudio Della Ratta, consigliere della Civica - per chiedere semplicemente questo: ma non si poteva attendere gennaio per avviare i lavori, evitando così di incidere e anche di deturpare l'evento più importante di Bolzano dal punto di vista turistico?».
In Comune, a loro volta, rispondono che si è trattato di calendarizzazione dei lavori, per poi a gennaio avviare un cantiere ancora più in profondità. Resta tuttavia la difficoltà di una città, che già è affogata nel traffico, ad offrire almeno a chi scende dal treno una immagine accogliente. Tra l'altro ieri, molti turisti entrati in centro dalla stazione provenivano dal mercatino di Trento, già aperto, e si spettavano di trovare anche quello bolzanino. Niente. «Ma almeno c'è la festa delle mele - ribatte Buratti - a creare attrattività». Anche se tutti o quasi i negozi dei Portici erano chiusi come anche i bar di piazza del Grano e oltre. Hanno resistito solo quelli di piazza Walther. Si spera nella prima domenica di Avvento per trovare una città finalmente aperta. P.CA.