Lo stadio

Druso, la vip lounge va all’Fc Südtirol. La società dovrà completare i lavori 

La Lega calcio ha sollecitato il Comune ad assegnare l’area. In settimana un emendamento al bilancio per la gestione per 15 anni. Il club dovrà portare a termine la ristrutturazione (2,5 milioni di euro) e versare al Comune 12mila euro al mese per la copertura delle spese



BOLZANO. La Lega calcio ha preso carta e penna e ha scritto al Comune: entro il 31 gennaio 2025 decidetevi con la storia della «vip lounge». Costruitela e assegnatela. Traduzione: si tratta di quel luogo, collocato sopra la tribuna centrale dello stadio, dove le società professionistiche attuano l’ospitalità. Esterna e interna. Locali d’accoglienza, ristorazione.

Il Druso ne era privo. Sia dello spazio materiale sia di un suo possibile gestore.

È arrivata la risposta: la settimana prossima la commissione Finanze del Comune riceverà uno schema di emendamento del bilancio da parte della giunta in cui si assegna alla squadra dell’Fc Südtirol la gestione della lounge con le attività legate alla ristorazione, per 15 anni.

La contropartita a carico della società altoatesina sono quasi 2,5 milioni di euro per i lavori di completamento della struttura, ora al grezzo e posta in cima alla tribuna Zanvettor.

Dal primo al secondo bando

Dice il consigliere comunale Claudio Della Ratta, dall’opposizione: «Era ora, sono tre anni che ci si gira intorno. Evidentemente il Comune ha fallito nella stesura del primo bando di assegnazione, andato deserto. E si è perso tempo. Ora a fronte di una spesa di circa 400mila euro l’anno, di cui 240mila per partite e 160mila per la gestione della ristorazione, l’Fc Südtirol si vede assegnato quello che nel bando iniziale era quantificato in 2,3 milioni di euro l’anno, cifra che non comprendeva i costi per il completamento dei lavori».

Risponde l’assessore comunale Stefano Fattor, dalla maggioranza: «Nel primo bando si è provato a ricercare un gestore per l’intero stadio. Vista la sua conclusione, si è deciso di limitare il bando – spiega l’assessore al Patrimonio – alla solo vip lounge. Che era lo snodo centrale anche a proposito delle richieste della Lega».

Il primo bando offriva la conduzione del Druso per 20 anni con una spesa di 46 milioni di euro. Troppo evidente l’alea, cioè l’incertezza di scenario, anche per un imprenditore interessato, perché il profitto risultava legato strettamente agli incassi e dunque ai successi della squadra, come pure la sua permanenza almeno in serie B: prospettiva non programmabile sul piano economico.

Aggiunge l’assessore allo Sport Juri Andriollo: «Siamo in linea con le richieste della Lega calcio. E anche con la compatibilità generale delle nostre spese. Nel secondo bando sembra fosse presente il solo Südtirol e dunque gli verranno assegnate la conduzione dello spazio in tribuna e la gestione dei lavori necessari per completarlo».

Oggi si utilizza l’Eurac

In questi mesi la situazione era questa: essendo compito della società ospitante curare l’accoglienza di ospiti e dirigenti, venivano usati alcuni locali dell’Eurac. Che si trova proprio nei pressi del Druso.

Una situazione che non poteva durare, anche sul piano del prestigio per una società di serie B.

Sul fronte dell’impiantistica sportiva generale, invece, stante il fallimento del primo bando che tentava di assegnare la gestione dell’intero stadio, proseguirà quella in proprio del Comune. Con una clausola: a ogni partita interna l’Fc Südtirol corrisponde e corrisponderà al municipio 12mila euro a copertura delle spese logistiche e organizzative.

«La decisione di assegnare direttamente all’Fc Südtirol la gestione della tribuna vip con tutte le sue incombenze – commenta Della Ratta, della Civica per Bolzano – è la soluzione più realistica e adatta alle circostanze territoriali. Ma non si sarebbero gettati anni, e anche denaro destinato a una società di consulenza per il primo, fallimentare, bando, se si fosse subito imboccata la strada giusta». Ora pare di sì. P.CA.

 













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