Ebner: internet, Bolzano è indietro

La Camera di commercio: uso del computer e banda larga poco diffusi


Mirco Marchiodi


BOLZANO. Dopo la battaglia sulle infrastrutture per il trasporto di merci e persone (autostrada e aeroporto), la Camera di commercio intensifica il pressing sulla Provincia per la realizzazione delle infrastrutture per il trasporto dati. «L'Alto Adige - è l'allarme lanciato dal presidente Michl Ebner - è in ritardo rispetto a Trentino e Tirolo». Le imprese tornano a chiedere con insistenza un'accelerata relativa alle infrastrutture. «La situazione in Alto Adige - avverte il presidente della Camera di commercio Michl Ebner - non è soddisfacente». A preoccupare non è solo la scarsa raggiungibilità della provincia, ma anche il lento avanzamento dei lavori relativi alla banda larga. «Il computer e internet - rileva Ebner - sono strumenti indispensabili per lo studio e il lavoro, ma anche un mezzo attraverso il quale accedere a importanti servizi come ad esempio quelli bancari o quelli offerti dalla pubblica amministrazione attraverso l'e-government. È essenziale - prosegue Ebner - che non solo le imprese, ma anche tutta la popolazione possa avere accesso alle opportunità offerte dall'informatica. Eppure nella nostra provincia l'incapacità di utilizzare il computer rappresenta tuttora un ostacolo per molti cittadini e per questo bisogna proseguire negli investimenti infrastrutturali per garantire al più presto una buona copertura della rete a banda larga su tutto il territorio». Per questa analisi, Ebner trae lo spunto dagli ultimi dati Eurostat che indicano come in Alto Adige ci sia ancora molto da fare per raggiungere un adeguato grado di alfabetizzazione informatica. «Il ritardo della nostra provincia - sostiene il presidente della Camera di commercio - emerge in particolare dal confronto con il Tirolo. In Alto Adige e in Trentino i cittadini che non hanno mai utilizzato un computer rappresentano quasi un terzo della popolazione, mentre nel vicino Land austriaco sono meno di un quinto. Mentre in Tirolo quasi i tre quarti dei cittadini si connettono alla rete almeno una volta in settimana, da noi coloro che utilizzano internet regolarmente sono poco più della metà della popolazione. All'interno dell'Euregio - chiude Ebner - si riscontrano anche notevoli differenze per quanto riguarda la diffusione degli accessi a banda larga: ne dispone il 64% delle famiglie, il 57% in Trentino ma solamente il 50% in Alto Adige». Sulla stessa linea si sta muovendo anche l'Unione commercio con il direttore Dieter Steger attivo in prima linea: «In Alto Adige - afferma - bisogna garantire il collegamento alla fibra ottica per ogni abitazione e azienda. Per ottenere l'ottimale raggiungimento di una località non bastano le necessarie vie di comunicazione tradizionali, ma sono ormai indispensabili anche le "autostrade per i dati", che sono la base per l'attività economica e, in definitiva, per la realizzazione di centri attrattivi e vitali». Le proposte dell'Unione, grazie all'intervento dei consiglieri provinciali Arnold Schuler e Sepp Noggler, sono state incorporate in un disegno di legge che presto sarà discusso in consiglio provinciale: nel documento si demanda ai Comuni la realizzazione di un piano generale della fibra ottica con la previsione di condotti e canalette per il passaggio della fibra ottica. Da parte del presidente della Provincia Luis Durnwalder arriva la promessa che i lavori saranno accelerati: «Entro il 2013 - annuncia - gli interventi per il completamento della banda larga su tutto il territorio saranno conclusi». Per il 2011 la giunta ha stanziato 15 milioni in più per velocizzare i lavori.

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