Ecco come saranno divisi i 700 profughi

Niente aggravi per Bolzano e Alta val d’Isarco. La quota maggiore in Bassa Atesina. La Cna: «Controlli nelle aree di servizio»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La Provincia ha deciso come saranno suddivisi i circa 700 migranti che arriveranno a breve. Per l’Alto Adige è previsto, a livello statale, un contingente dello 0,9%, pari a settecento «posti aggiuntivi» per tutto il 2016. La zona di Bolzano e l'Alta val d'Isarco saranno risparmiate perché hanno già raggiunto la loro quota. La val Pusteria dovrà trovare posto a 153 profughi, la val d'Isarco a 139, il Burgraviato a 102, il comprensorio Salto-Sciliar a 91, la val Venosta a 54 e la Bassa Atesina, a cui spetta la quota più elevata, a 161. «La distribuzione - sottolinea Luca Critelli, direttore della ripartizione famiglia e politiche sociali della Provincia - mira ad ottenere un carico omogeneo in tutti i comprensori. I valori dipendono anche dai posti già esistenti: chi oggi ne ha di più deve aggiungerne meno. In quest’ottica Bolzano e l’Alta Val Isarco risultano al momento sufficientemente coperti».

Controlli: la proposta di Cna. Intanto la Cna del Trentino Alto Adige, insieme ai colleghi del Nordest, sta studiando soluzioni alternative alla barriera che l’Austria vuole realizzare al Brennero per controllare il flusso di migranti. Queste misure potrebbero provocare code chilometriche e disagi ad autotrasportatori e automobilisti. Tra le soluzioni alternative ci sono i controlli ai Tir fermi nelle aree di servizio da parte degli agenti di Italia e Austria, a patto però che sia garantito un transito libero al confine. «Un veicolo industriale fermo costa a un’azienda circa 60 euro l’ora: un ritardo di 2 ore comporterebbe un aumento medio dei noli del 10%», spiega Piero Cavallaro, responsabile Cna-Fita Trentino Alto Adige. Nel 2015 l’A22 ha registrato un volume di traffico pesante di 1.274,9 milioni di veicoli-km, pari al 7,1% del traffico autostradale italiano di Tir (+3,2% nell’ultimo anno). Considerando che la tratta monitorata è la A22 Brennero-Verona-Modena, che conta 314 km, il volume nell’anno equivale a 523 Tir all’ora sull’intero tratto.

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