Ecco la leva dei coscritti del 2002 

Servizio militare sospeso, ma anche a Bolzano si continua ad aggiornare le liste



BOLZANO. Il servizio militare non c’è più, ma le liste dei “coscritti” vengono regolarmente compilate da tutti i Comuni, compreso quello di Bolzano, ed esposte, anche nelle frazioni più piccole. Tra lo stupore di tanti e la preoccupazione di molte mamme che, in qualche caso, chiamano l’anagrafe a chiedere spiegazioni. «Il servizio di leva non è stato abolito – spiega Alessandra Baldo, dell’ufficio anagrafe del Comune di Bolzano – ma sospeso in modo permanente. E quindi, i Comuni continuano, anno dopo anno, a compilare le liste dei coscritti. Quest’anno, riguardano i nati nel 2002 e sono 557». Come spiega Baldo, infatti, il servizio di leva potrebbe essere ripristinato nella remota eventualità che scoppi un conflitto, con il richiamo alle armi degli uomini fino ai 45 anni. Ci si augura che questo non accada mai, ovviamente, ma se dovesse succedere le liste con i nominativi di chi sarebbe chiamato a vestire la divisa e imbracciare il fucile sono pronte. «Ogni anno – continua – i nominativi vengono inviati al distretto militare di Trento, cui ora fa riferimento anche la provincia di Bolzano. E la posizione di ogni nominativo viene costantemente aggiornata, come nel caso in cui la persona perda i diritti politici o cambi sesso». Procedure che tutte le anagrafi comunali della regione svolgono puntualmente. In pratica, le stesse procedure che Comuni ed Esercito eseguivano prima del 2005, anno in cui il servizio di leva è stato sospeso. «Proprio così – spiega la funzionaria –, nella pratica è rimasto tutto uguale, fatto salvo l’invio della famigerata cartolina verde». Un lavoro meticoloso, preziosissimo e ormai invisibile, ma che continua a richiedere un notevole investimento di energie. Proprio come accade nei distretti militari dove, fatta salva la classica visita dei tre giorni, le procedure burocratiche sono rimaste praticamente identiche a quelle precedenti alla sospensione del servizio di leva. Gli elenchi vengono realizzati su supporto cartaceo e anche su digitale e vengono aggiornati costantemente. Negli scaffali degli uffici dell’anagrafe al civico 12 di via Vintola, i faldoni sono ordinati per annata e vanno indietro nel tempo, fino al lontano 1900. Un archivio che spesso, su richiesta, può fornire indicazioni preziose anche a chi cerca notizie sui propri avi e in quei faldoni trova dati precisi e puntuali.













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