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Ecco la nuova cresima in Alto Adige: età minima 16 anni e preparazione di un anno

Oggi, 13 novembre, i primi otto giovani hanno ricevuto il sacramento alla Chiesa di San Paolo d'Appiano con le linee guida introdotte dalla riforma del vescovo Ivo Muser del 2018



BOLZANO. Sono stati otto ragazzi di San Paolo di Appiano i primi giovani a ricevere la cresima alla luce della riforma voluta dal vescovo Ivo Muser nel 2018: tra le principali novità introdotte, un’età minima di 16 anni per ricevere il sacramento e un periodo preparatorio di almeno un anno.

La cerimonia è stata celebrata dallo stesso vescovo Muser: la parrocchia di San Paolo di Appiano è stata una delle prime della diocesi ad aver affrontato e completato il nuovo percorso del sacramento della confermazione.

«I sacramenti non sono un momento isolato, un evento, ma sono un segno concreto della fede, un incoraggiamento a crescere nella fede. Non si tratta di una nuova cresima, ma di un sacramento che ha alle spalle un cammino consapevole e decisivo», ha detto il vescovo ringraziando i partecipanti.

Il nuovo percorso diocesano verso la cresima è stato sviluppato da un gruppo di lavoro dell'Ufficio scuola e catechesi. Il direttore Markus Felderer spiega: «Alla luce di una pastorale che cambia e della volontà di celebrare i sacramenti come sacramenti della fede, la Diocesi di Bolzano-Bressanone ha intrapreso un nuovo percorso nella preparazione e nell'accompagnamento alla cresima, che adesso inizia almeno dodici mesi prima della celebrazione del sacramento. E la cresima viene conferita non prima dei 16 anni di età. Con le nuove linee guida la diocesi fornisce il quadro di riferimento, le parrocchie hanno il compito e la libertà, a livello di unità pastorale, di decidere come attuare questo percorso».













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