Edilizia, spesi 350 milioni in venti mesi

Se nel capoluogo per le strade non si investe, metà del budget provinciale destinato agli edifici viene dirottato su Bolzano


di Davide Pasquali


BOLZANO. Oltre 347 milioni di euro in lavori stradali spesi negli ultimi due anni, ma di questa cifra nemmeno un cent è stato investito su Bolzano città. Lo dicono le tabelle della Provincia in risposta a un’interrogazione del consigliere Andreas Pöder, che chiedeva di avere lumi sui rincari rispetto al preventivato negli appalti 2014-2015. La Provincia ieri ha tentato una difesa del proprio operato, che pubblichiamo qui sotto.

Tornando ai dati nudi e crudi: che per quanto riguarda le strade ci sia un divario pesante di investimenti fra il capoluogo e il resto dell’Alto Adige viene ulteriormente avvalorato dall’altra tabella allegata dalla Provincia come risposta all’interrogazione di Pöder, quella riguardo ai lavori edili provinciali, sempre nel biennio 2014-2015. Se nel caso delle strade stiamo 347 milioni a zero, nel secondo caso, su un totale di 350 milioni spesi in opere edili in Alto Adige, ben 180 milioni, oltre la metà, sono stati spesi nel capoluogo. Non tutti espressamente ed esclusivamente per i contribuenti bolzanini, ma in città si è investito, tanto, più del 50% del totale. E allora emerge ancora più chiaramente che - al di là delle promesse della politica provinciale su una variante in galleria alla SS12 che riecheggiano in città da almeno un decennio - per ora la percentuale di soldi spesi per la mobilità del capoluogo, unica città dell’Alto Adige priva di una tangenziale, sta al palo.

Ma veniamo ai dati edilizi. In questo caso la suddivisione geografica va a tutto vantaggio di Bolzano. La parte del leone? L’ospedale San Maurizio, con quasi 113 milioni di euro per l’ampliamento. Molti altri investimenti pesanti riguardano anche il resto della provincia: quasi 22 milioni alla scuola alberghiera di Brunico, 20 e rotti per la scuola di frutti viti coltura di Laimburg eccetera. Ma a Bolzano si sono investiti 16 milioni di euro per le professionali Einaudi, altri 12 per il nuovo liceo Carducci, quasi 9 per la ristrutturazione (molto criticata per gli esiti) del centro disabili di via Fago, altri 8,7 per la ristrutturazione del Trade Center (la mensa dei provinciali in via Garibaldi-piazza Stazione), altri 8 per la nuova palestra del polo scolastico tedesco di via Diaz, e ancora 7,4 per il centro di riabilitazione psichiatrica di via Fago e altri 4,6 per gli alloggi militari di via Resia. Eccetera. Fino a una somma totale di 180.908.558,23 euro. Certo, il San Maurizio viene utilizzato da tutti gli altoatesini mica solo dai bolzanini. E così i centri sanitari di via Fago eccetera. Ed è altrettanto certo che, di questi tempi, forse si sarebbe potuto evitare di investire 300 mila euro per nuova sala stampa e nuovo foyer di palazzo Widmann, di cui, al limite, i cittadini avrebbero anche potuto fare a meno. Però, insomma, i bolzanini sull’edilizia possono ritenersi piuttosto soddisfatti.

Infine, una curiosità: nell’elenco provinciale spedito a Pöder, che riguarda gli appalti che hanno subito variazioni di spesa rispetto al preventivato, compare con zero euro investiti, incomprensibilmente, il polo bibliotecario di Bolzano. I cui lavori non sono partiti.

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