Energia, tendenza a rafforzare il ruolo dei Comuni
Rienzner (Sev): in Germania stanno rifiorendo le municipalizzate, mentre le reti diventano di proprietà comunale
Di recente, oltre 30 sindaci, provenienti da tutto l’Alto Adige, si sono dati appuntamento all’Hotel Laurin di Bolzano per il «Caffè dei sindaci», organizzato dall’Unione Energia Alto Adige (Sev): durante il pomeriggio, svoltosi all’insegna del motto «Smart Village», è stata discussa l’autonomia amministrativa comunale sul mercato energetico provinciale. Esperti del settore hanno riferito in merito al “Piano guida energetico per i Comuni”, al “Risparmio energetico nell’illuminazione pubblica” e all’“Energia organizzata localmente quale punto di partenza per la creazione di valore aggiunto sul territorio”.
Lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabile pone anche le amministrazioni comunali dinanzi a sfide cruciali. Niente è più come prima: oggi, tutti i proprietari di casa possono produrre energia e immetterla in rete. Il “monopolio della produzione”, controllato centralmente dalle multinazionali, cede il passo a un modello imprenditoriale da gestire in modo decentralizzato, laddove l’energia diventa un bene pubblico, il cui sfruttamento coinvolge una molteplicità di attori.
Ne consegue che innumerevoli consumatori prediligono un approvvigionamento energetico organizzato in loco ai modelli centralistici. Ciò non concerne solo la “democratizzazione” della responsabilità locale per le infrastrutture, ma anche un radicale cambiamento valoriale, che pone in primo piano il bene comune rispetto alla massimizzazione del profitto. Inoltre, l’impiego di energie rinnovabili presuppone necessariamente strutture produttive decentralizzate e una distribuzione “intelligente”.
Anche per questo motivo, in Germania, dove cui si contano 900 fornitori di gas ed energia elettrica, non si è verificata la temuta scomparsa delle municipalizzate: al contrario, dal 2007, ne sono state fondate oltre 50 e in più di 100 casi, le reti energetiche sono (ri)diventate proprietà comunali.
“Si registra una netta tendenza alla ricomunalizzazione”, afferma il direttore di Sev, Rudi Rienzner. Unione Energia Alto Adige, quale membro della Federazione europea delle aziende energetiche di medie dimensioni (Evme) e della Federazione europea delle imprese di distribuzione indipendenti di elettricità e gas (Geode), persegue tale sviluppo assiduamente. Nell’ambito del progetto REScoop 20-20-20, finalizzato alla promozione dello sfruttamento cooperativistico delle fonti di energia rinnovabile in Europa, Unione Energia Alto Adige è stata riconosciuta, in primavera, come pioniere e precursore del settore.