Eroina e cocaina, chiuso il «Weinstadl»

L’ultimo episodio ad una festa hardcore lo scorso weekend. Lo stop è per 15 giorni: locale pericoloso per l’ordine pubblico


di Alan Conti


CALDARO. Non c'è pace per la discoteca «Kalterer Weinstadl» di Caldaro che continua ad avere problemi di ordine pubblico.Il questore di Bolzano Giuseppe Racca ne ha disposto ieri la chiusura per 15 giorni dopo una lunga serie di segnalazioni ricevute dai carabinieri di Egna. Un provvedimento condiviso da polizia e militari dell’Arma dopo che gli episodi di spaccio e consumo di stupefacenti si sono fatti decisamente troppo numerosi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il controllo del 18 e 19 febbraio. La discoteca aveva organizzato l'evento «Hardcore», a cui hanno partecipato anche clienti provienti da zone diverse dall’Oltradige. Rilevanti i sequestri: 50 grammi di cocaina, 30 grammi di eroina, 5 grammi di hashish, 15 grammi di marijuana, 2 grammi di mdma e 3 spinelli di marijuana o hashish mischiati con il tabacco. I giovani trovati in possesso di diverse droghe sono stati 4. Il «Weinstadl», di proprietà di Michael Pichler, può arrivare ad ospitare circa 370 persone in estate (210 all'interno e 155 all'esterno) ed è molto vicino al centro del paese di Caldaro: appena un chilometro. Raggiungibile anche a piedi. Lunga, come detto, la serie di precedenti. Lo scorso 22 gennaio un'ispezione delle forze dell'ordine nei bagni ha portato al sequestro di 0,95 grammi di marijuana e 0,65 grammi di speed. Nel parcheggio, invece, 15 giovani sono stati trovati in possesso di diverse droghe. A metà novembre 2016 in occasione del “Goa Party” un’operazione all'esterno della discoteca ha portato alla luce 2 pasticche di ecstasy, 0,45 grammi di cocaina, 0,5 grammi di mdma con la segnalazione di 13 giovani con hashish, marijuana, speed e cocaina. Poco prima, il 27 settembre 2016, un ragazzo di 16 anni di Cortaccia era rimasto vittima di una rapina. Avvicinato da quattro persone nel parcheggio(un cittadino albanese e gli altri dell'Europa dell'Est) era stato preso a calci e pugni subendo anche un tentativo di strangolamento. Tutto per sottrargli il portafoglio con poche decine di euro. Il ragazzo riportò una prognosi di 10 giorni stilata dai sanitari all'ospedale San Maurizio di Bolzano. Va detto che per quasi cinque anni il “Weinstadl” non aveva dato particolari problemi. Dopo un controllo effettuato nel 2011 in occasione dell'evento “Goa Tecno”, con diverse dosi di droga buttate a terra o nascoste dagli avventori, i titolari avevano deciso di smettere con l'organizzazione di certe manifestazioni. Poi hanno ripreso.

Risalendo al 2008, infine, si scopre che il “Kalterer Weinstadl” ha fatto addirittura giurisprudenza. La chiusura di 7 giorni disposta a suo tempo dal Commissario del governo per aver servito da bere dopo le 2 di notte aveva portato allo scontro tra la stessa prefettura e la Provincia di Bolzano. Vinse lo Stato.

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